Il 27 novembre 2024 è stato pubblicato un video su TikTok con lo screenshot di un articolo dal titolo “Fiorello, la visita di routine rivela la tragedia: ‘Sette masse tumorali’. Sotto i ferri immediatamente”. Nel video, una donna commenta l’accaduto dicendo: «Fiorello, ti ricordi il braccetto a Sanremo? Le prese per il culo infinite ai no vax?».
L’espressione “braccetto a Sanremo” fa riferimento a una gag andata in scena al Festival di Sanremo del 2022, in cui il comico Fiorello aveva finto che il suo braccio si stesse muovendo da solo a causa del «microchip» del vaccino anti-Covid e dei «poteri forti». La gag intendeva ironizzare sulle teorie del complotto nate attorno ai vaccini contro la Covid-19.
La notizia, tuttavia, è falsa.
La notizia è diventata virale su TikTok dopo la pubblicazione di un articolo – che si vede nello screenshot del video – pubblicato sulla Gazzetta di Viareggio del 23 novembre 2024, dal titolo: “Fiorello, la visita di routine rivela la tragedia: ‘Sette masse tumorali’. Sotto i ferri immediatamente”. La gazzettadiviareggio.it – sulla quale è stato pubblicato l’articolo – sembra una testata giornalistica locale, ma non è né una testata giornalistica né parla di cronaca locale: si tratta di una replica della gazzettadiviareggio.net, una testata giornalistica locale effettivamente registrata al Tribunale di Lucca.
Il titolo dell’articolo, però, è fuorviante. Come si legge dal testo dell’articolo, in realtà, non c’è alcun riferimento a masse tumorali scoperte recentemente, ma si parla del 2015. Quell’anno, infatti, Fiorello era stato operato per due melanomi – un tumore della cute – alla schiena, e in via preventiva il dermatologo aveva predisposto che gli venissero tolti sette nei dal pene. Lui stesso aveva raccontato l’accaduto in un video su Periscope.
Nessun nesso, quindi, tra il vaccino anti-Covid e il melanoma di Fiorello, in quanto l’operazione del comico risale al periodo prepandemico e Fiorello non poteva già essersi vaccinato.
Per quanto riguarda i sette nei rimossi, si trattava di nevi atipici, che indicano un rischio più alto di melanoma rispetto ai comuni nevi (conosciuti come nei), macchie della pelle dovute dall’accumulo delle cellule che producono melanina e che nella quasi totalità dei casi sono innocui per la salute (si parla di nei benigni).
Quindi, non c’è riscontro della notizia secondo cui Fiorello avrebbe «sette masse tumorali» maligne, né nel 2015 né recentemente. Nei giorni scorsi, la Gazzetta di Viareggio ha cambiato il titolo del proprio articolo: “Fiorello e l’importanza della prevenzione: la scoperta del melanoma nel 2015. Come sta oggi”.