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I «decessi aumentati» tra gli adolescenti inglesi nell’ultimo anno non sono collegati ai vaccini

I «decessi aumentati» tra gli adolescenti inglesi nell’ultimo anno non sono collegati ai vaccini

6 ottobre 2021
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Il 5 ottobre 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni riportate in un articolo pubblicato il giorno stesso da Mag24, sito web che già in passato aveva diffuso notizie false o fuorvianti sui vaccini contro la Covid-19. 

L’articolo oggetto della nostra verifica si intitola “Decessi aumentati del 63% tra gli adolescenti: i dati ufficiali del Regno Unito da quando è iniziata la vaccinazione sono sconvolgenti”. Secondo l’autore, i dati rilasciati dall’ufficio nazionale statistico del Regno Unito (Office for National Statistics, Ons) parlerebbero di 320 decessi[1] registrati tra gli adolescenti tra i 15 e i 19 anni nel periodo compreso tra il 7 maggio e il 17 settembre 2021. Lo stesso report, ma dell’anno precedente, aveva invece riportato 219 decessi tra gli adolescenti della stessa età, nel periodo compreso tra l’8 maggio e il 18 settembre 2020. 

Un incremento di mortalità del 46 per cento tra il 2020 e il 2021, che diventa del 63 per cento considerando solo gli adolescenti di sesso maschile tra i 15 e i 19 anni. L’autore dell’articolo collega l’incremento nei decessi alla campagna vaccinale, che nel Paese per gli individui di 19 anni è partita nella seconda settimana del 2021 (11 gennaio 2021), per la fascia 16-18 anni nella settimana 6 (8 febbraio 2021) e per gli individui di 15 anni nella settimana 32 (9 agosto 2021).

Si tratta di un’informazione presentata senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa. 

Innanzitutto, l’articolo di Mag24 è la traduzione fedele di un articolo comparso il 4 ottobre sul sito web britannico The Exposé. I dati dell’ufficio statistico britannico riferiti al 2020 e il 2021 (scaricabili rispettivamente qui e qui) sono stati riportati correttamente, ma non hanno senso se non inseriti all’interno di una serie storica più lunga.

È vero, infatti, che gli adolescenti tra i 15 e 19 anni deceduti in Inghilterra e Galles nel periodo indicato del 2021 sono stati 101 in più di quelli registrati nello stesso periodo dell’anno precedente, ma l’anomalia riguarda l’anno 2020 e non il 2021. 

Dando un’occhiata allo storico dei decessi tra gli adolescenti della stessa fascia d’età (pubblicato proprio da Ons) scopriamo[2] che i dodici mesi del 2020 hanno fatto registrare in tutto 673 vittime, meno rispetto al 2019 (720), ma anche al 2018 (831), al 2017 (767), al 2016 (759) e al 2015 (832). Il dato del 2020 è insomma inferiore di 109 unità rispetto alla media dei 5 anni precedenti (ovvero 782 decessi[3]), che corrisponde quasi esattamente alla presunta mortalità in eccesso del 2021 (ovvero 101 unità).

In conclusione, il surplus di decessi negli adolescenti britannici osservato tra il 2020 e il 2021 non è dovuto a un incremento di questo dato nel 2021, ma a un anomalo decremento registrato nel 2020 (probabilmente a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, che in Italia hanno portato ad esempio ad una generale diminuzione degli incidenti stradali) rispetto alla serie storica degli anni precedenti. Per questo motivo risulta fuorviante e privo di prove ogni collegamento tra questi dati e la campagna vaccinale contro la Covid-19.

[1] I dati citati nell’articolo sono contenuti in dei file Excel: per accedere ai dati sarà necessario cliccare su questo link, scegliere l’anno desiderato, aprire il file e recarsi nella sezione “Weekly figures”. A quel punto sarà possibile esaminare linee e colonne di interesse.

[2] Per calcolare il numero di decessi negli anni tra il 2015 e il 2019 bisognerà aprire questo file e cliccare sull’anno desiderato. Nella colonna “Age” compariranno le varie fasce d’età e a questo punto basterà sommare tutti i valori che compaiono nelle rispettive caselle della colonna intitolata “NDTHS”. La formula per sommare gli intervalli su Excel è “=SOMMA(intervallo1:intervallo2)”.

[3] La media si ottiene sommando i valori di ogni singolo anno e dividendo per il numero di anni considerati. In questo caso (720+831+767+759+832)/5

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