Il no-vax “pentito” Marco Marchesin non ha lavorato per AstraZeneca
Il 14 dicembre 2021 è stato pubblicato un post su Facebook contenente due immagini. La prima mostra Marco Marchesin, il paziente sostenitore di tesi antivacciniste che dalla terapia intensiva dell’ospedale di Piacenza aveva registrato un video per esortare i suoi follower a vaccinarsi contro la Covid-19. La seconda mostra il profilo LinkedIn di un uomo chiamato Marco Marchesin, che si descrive come un «product specialist» precedentemente impiegato presso l’azienda farmaceutica Chiesi Group, ma attualmente «in cerca di ricollocazione». La seconda immagine riporta anche il particolare di un campo del profilo LinkedIn intitolato “Aziende” e contenente il riferimento all’azienda farmaceutica anglo-svedese AstraZeneca, produttrice di uno dei vaccini attualmente impiegati in Italia.
Il post è accompagnato da un commento, scritto dal suo autore, in cui si legge: «Ma guarda un pò chi si rivede», in riferimento al fatto che i due Marco Marchesin potessero essere la stessa persona e che lo sfogo social fosse dunque dettato da motivi di opportunità.
Si tratta di una notizia falsa.
Come abbiamo spiegato in un recente articolo dedicato alla stessa vicenda, Marco Marchesin non è un attore, ma un paziente realmente ricoverato in terapia intensiva. A confermarlo è il primario del reparto di terapia intensiva respiratoria dell’ospedale di Piacenza Cosimo Franco, che in un’intervista rilasciata il 13 dicembre al quotidiano locale Libertà ha spiegato che «adesso il paziente sta meglio ma se l’è vista brutta. Ha capito cosa significa scherzare con il virus. E grazie alla sua testimonianza registrata in diretta dal reparto, ha salvato tante vite».
Quanto al profilo LinkedIn di cui si parla nel post oggetto di verifica, si tratta di un semplice caso di omonimia. Come spiegato da questo articolo del Messaggero Veneto, l’informatore farmaceutico Marco Marchesin è deceduto il 18 dicembre 2017 all’età di 48 anni a causa di un arresto cardiaco. Confrontando le immagini a nostra disposizione, la differenza tra i due individui appare evidente.
Il defunto Marchesin ha effettivamente lavorato come product specialist per AstraZeneca (dal 1999 al 2003, come riporta il suo profilo) ma la circostanza non ha nulla a che fare con il recente video del paziente ospedalizzato a Piacenza.
No, la pandemia di Covid-19 non è stata prevista nel 1981
Secondo quanto circola su alcuni social media, un romanzo del 1981 proverebbe che la pandemia di Covid-19 è stata pianificata, ma la scienza smentisce questa tesi