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No, un alto funzionario del WEF non ha chiesto all’IA di riscrivere la Bibbia

No, un alto funzionario del WEF non ha chiesto all’IA di riscrivere la Bibbia

28 giugno 2023
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Il 21 giugno 2023 è stato pubblicato su Facebook lo screenshot di un articolo in inglese intitolato “WEF Calls for Al to Rewrite Bible, Create ‘Religions That Are Actually Correct’” (in italiano, “Il WEF  chiede all’intelligenza artificiale di riscrivere la Bibbia e di creare ‘religioni effettivamente corrette’”). L’immagine è accompagnata da un commento in italiano, scritto dall’autore del post, in cui si afferma che Yuval Noah Harari, definito come «consigliere senior» e «alto funzionario» del World economic forum (WEF), avrebbe chiesto all’intelligenza artificiale di «riscrivere la Bibbia, creando “religioni effettivamente corrette”».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. 

L’articolo citato nello screenshot oggetto di analisi è stato pubblicato il 10 giugno 2023 da Slay News, sito che nelle proprio info specifica di essere un società di «media alternativa». Slay News ha pubblicato recentemente disinformazione sui vaccini anti-Covid.

Chiarito questo aspetto, passiamo al contenuto del post in questione. Nell’articolo di Slay News si legge che Yuval Noah Harari avrebbe rilasciato queste dichiarazioni «parlando con il giornalista Pedro Pinto a Lisbona, in Portogallo». Il riferimento è all’intervista fatta dal giornalista Pedro Pinto a Yuval Noah Harari il 19 maggio 2023 a Lisbona e pubblicata il 6 giugno 2023 sul canale YouTube dello stesso Harari.

Prima di analizzare il contenuto dell’intervista, è necessario precisare che Yuval Noah Harari è autore e storico dell’Università Ebraica di Gerusalemme. Una sua biografia i compare sul sito del World economic forum, ma il professore non risulta ricoprire alcuna posizione ufficiale presso la fondazione senza scopo di lucro con sede in Svizzera. Nel dicembre 2022, un portavoce del WEF aveva precisato a Reuters che Harari non è affiliato all’organizzazione e che l’esistenza di una biografia di Harari sul sito web del WEF «significa semplicemente che ha partecipato a uno dei nostri eventi, ma non lavora affatto per la nostra organizzazione». Harari è infatti intervenuto all’annuale meeting del Forum Davos in qualità di ospite nel 2018 e nel 2020. Infine, Naama Wartenburg, portavoce di Harari, ha confermato ai fact-checker dell’Associated Press che Harari non ha mai lavorato per il World economic forum. 

Passiamo ora alle parole pronunciate da Harari nel corso dell’intervista a Lisbona con il giornalista Pinto. Intorno al minuto 07:00, lo storico ha dichiarato che l’intelligenza artificiale (IA) è una tecnologia diversa da qualsiasi altra invenzione del passato perché l’IA «può prendere decisioni» e «creare nuove idee». Infatti, ha sostenuto il professore, «Gutenberg stampò la Bibbia, a metà del XV secolo. La macchina da stampa stampava tante copie della Bibbia quante Gutenberg le aveva insegnato, ma non creò una sola nuova pagina. Non aveva idee proprie sulla Bibbia. L’intelligenza artificiale può creare nuove idee, può persino scrivere una nuova Bibbia». Successivamente, Harari ha continuato dicendo che «nel corso della storia, le religioni hanno sognato di avere un libro scritto da un’intelligenza sovrumana, da un’entità non umana». Il professore ha inoltre precisato che finora ogni religione rivendica la provenienza «da un’intelligenza sovrumana» del proprio libro sacro, al contrario di quello degli altri credi.  Ma «tra pochi anni, alcune ragioni potrebbero avere effettivamente ragione. Questo – se si pensa a una religione il cui libro sacro è scritto da un’intelligenza artificiale – potrebbe diventare realtà», ha concluso Harari.

In conclusione, quindi, Harari non risulta avere alcun ruolo all’interno del WEF, e non ha mai chiesto all’IA di «riscrivere la Bibbia, creando “religioni effettivamente corrette”», come sostenuto erroneamente nel post oggetto di analisi. Il professore, infatti, durante l’intervista citata nell’articolo di Slay News ha parlato dell’IA, ma sostenendo che in pochi anni potrebbero esserci religioni i cui testi sacri sono stati scritti da questa tecnologia. 

Su Facta.news ci siamo occupati in diverse occasioni di notizie false su Harari, il WEF e la religione.

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