Il 2 luglio 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiede di verificare se i vaccini prodotti abbiano realmente raggiunto la cosiddetta “Fase 4” di sperimentazione, dal momento che «lo studio in fase 3 finisce nel 2023».
Si tratta di una notizia imprecisa.
Come abbiamo sottolineato in diverse occasioni, tutti i vaccini approvati in Europa hanno concluso con successo la Fase 3 di sperimentazione, l’ultima necessaria prima della messa in commercio. La prima azienda a comunicare la conclusione della sperimentazione clinica era stata Pfizer il 18 novembre 2020, seguita da Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson. Attualmente tutte le aziende farmaceutiche stanno svolgendo la Fase 4 dello studio, che include la sorveglianza attiva degli eventi avversi.
Come fa correttamente notare il nostro utente, tuttavia, al vaccino contro la Covid-19 di Pfizer-BioNTech è stata assegnata il 2 maggio 2023 come «data stimata di completamento dello studio», mentre la ricerca di Moderna dovrebbe concludersi il 27 ottobre 2022. Questo non vuol dire che la Fase 3 sia ancora in corso; come spiegato dai colleghi di Reuters, significa semplicemente che le due aziende continueranno a monitorare i volontari per raccogliere ulteriori dati, comunque non obbligatori per ottenere il via libera alla produzione.
Questo dettaglio è spiegato dalle stesse Pfizer e Moderna, che sui propri siti (qui e qui) hanno annunciato la scelta di continuare a monitorare i volontari. In particolare, Pfizer ha specificato che «tutti i partecipanti allo studio continueranno a essere monitorati per valutare la protezione e la sicurezza a lungo termine per altri due anni dopo la seconda dose», mentre Moderna ha aggiunto che gli ulteriori dati raccolti includeranno «follow-up di sicurezza a lungo termine, durata della protezione contro la Covid-19 ed efficacia contro l’infezione asintomatica da SARS-CoV-2».