Il 26 agosto 2021 la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp la richiesta di verificare un post pubblicato il giorno precedente su Facebook, nel quale si legge che la Food and Drug Administration – Fda (l’ente regolatore americano dei prodotti farmaceutici) «non ha approvato il vaccino contro il Covid-19» ma ha «solo RIMESSO l’autorizzazione all’Uso di Emergenza». Il riferimento è alla notizia dell’approvazione definitiva del vaccino Pfizer-BioNTech da parte della Fda, che prima del 23 agosto 2021 era stato autorizzato per l’uso in emergenza.
La prova della mancata approvazione sarebbe contenuta in un documento pubblicato il 23 agosto dalla stessa Fda, che in un passaggio disponibile a pagina 12 specifica: «Questo prodotto non è stato approvato o concesso in licenza dalla Fda, ma è stato autorizzato per l’uso in emergenza dalla Fda». Secondo l’autore del post, tale prova sarebbe stata occultata dai media, che «come al solito cercano di terrorizzare… E ci riescono con la maggior parte di persone».
Si tratta di un contenuto presentato senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa.
La prova dell’approvazione è contenuta a pagina 2 del documento, in cui si legge: «Il 23 agosto 2021, la Fda ha approvato la biologics license application (Bla, la richiesta necessaria per introdurre un prodotto biologico in commercio) presentata da BioNTech Manufacturing GmbH per Comirnaty (vaccino COVID-19, mRNA) per l’immunizzazione attiva per prevenire il COVID-19 causato da SARS-CoV-2 in individui di età pari o superiore a 16 anni».
La Fda ha dunque effettivamente dato il via libera all’approvazione del vaccino negli Stati Uniti, che da questo momento potrà essere distribuito con il marchio Comirnaty, il nome commerciale del vaccino Pfizer-BioNTech. Come specificato a pagina 6 del documento, il vaccino Comirnaty continuerà tuttavia ad essere disponibile con l’autorizzazione all’uso di emergenza per gli individui tra i 12 e 15 anni (la cui fase 3 è stata completata il 31 marzo 2021) e per fornire la terza dose a individui «sottoposti a trapianto o a cui è stata diagnosticata una condizione che si ritiene abbia un livello equivalente di immunocompromissione».
Esiste poi un ultimo caso in cui il vaccino di Pfizer e BioNTech continuerà ad avere l’autorizzazione all’uso di emergenza, ma si tratta di una mera questione logistica e burocratica. Si tratta della «quantità significativa di vaccino PfizerBioNTech COVID-19 che è stato prodotto ed etichettato in conformità con l’autorizzazione all’uso di emergenza» spiega il documento a pagina 12, ovvero delle scorte di vaccino già prodotte e distribuite, che non possono essere buttate. È per queste scorte che il documento utilizza la formula oggetto della segnalazione «non approvato o concesso in licenza dalla Fda», il cui contenuto – come sottolineato dal documento a pagina 2 – «ha la stessa formulazione» di quello approvato e può essere utilizzato in modo intercambiabile con esso.