Giovedì 14 maggio la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare una fotografia, circolata anche su Twitter, che mostra un presunto assembramento di giornalisti nei pressi dell’abitazione di Silvia Romano, la cooperante italiana rapita in Kenya a novembre 2018 e liberata il 9 maggio 2020. La calca si sarebbe sviluppata a pochi metri dal salone di un parrucchiere, che nell’immagine viene descritto come «chiuso per evitare assembramenti».
La foto è reale ed è stata scattata a Milano l’11 maggio scorso, in occasione del ritorno a casa di Silvia Romano.
Gli assembramenti, provocati da giornalisti e fotografi in attesa davanti al portone di casa della famiglia Romano, sono testimoniati dagli scatti pubblicati dagli stessi giornalisti, mentre la facciata del parrucchiere compare in questo video pubblicato l’11 maggio da Tpi.
Come nel resto d’Italia, anche a Milano la chiusura di saloni dei parrucchieri e centri estetici si è resa necessaria alla luce dell’emergenza Covid-19. Tali attività potranno ripartire dal prossimo lunedì 18 maggio (dopo il via libera del governo toccherà alle singole regioni decidere), ma non c’è alcun dubbio che alla data dell’11 maggio l’attività in questione fosse chiusa, come stabilito dal dpcm del 26 aprile.
La circostanza è stata stigmatizzata dal sindaco di Milano, Beppe Sala, che nel video-appuntamento giornaliero “Buongiorno da palazzo Marino” ha definito quello sotto casa di Silvia Romano «un assembramento impressionante».