Il 13 dicembre 2024 è stata pubblicata su X una presunta lettera che Robert Kennedy Jr. avrebbe scritto ai democratici per spiegare loro i motivi per cui «l’America ha votato per Trump». I democratici, si legge, tre le varie accuse, avrebbero «rovinato la nostra nazione e la nostra cultura», «contaminato e corrotto tutte le nostre grandi istituzioni», e affermato che «Trump era una risorsa della Russia [..] e peggio di Hitler». «Potrei continuare per giorni, ma credo che abbiate capito il punto» conclude il testo, «abbiamo chiamato Donald Trump e la sua squadra di patrioti per correggere la situazione e riportare l’America alla sua grandezza». 

La notizia è falsa. 

A pubblicare inizialmente la presunta lettera attribuita a Robert Kennedy Jr., che ha sostenuto Donald Trump alle elezioni, è stato Il Giornale d’Italia in un articolo del 9 novembre 2024, dunque quattro giorni dopo le elezioni presidenziali statunitensi. Nell’articolo, però, non viene indicata la fonte da cui proviene il testo.

A parte l’articolo de Il Giornale d’Italia, che in passato ha diffuso contenuti disinformativi sui vaccini, e il post dell’account «Clandestine» non ci sono riscontri per cui Kennedy Jr. abbia scritto e pubblicato una lettera del genere. 

Né sul suo sito ufficiale di Kennedy Jr., né sui profili social c’è traccia di un testo del genere. La redazione di Facta ha contattato l’ufficio stampa di Kennedy Jr. e aggiornerà l’articolo in caso di risposta.

Il testo in inglese, invece, è stato diffuso in origine in inglese il 7 novembre dall’account X «@WarClandestine», gestito da ​​Jacob Creech, ex direttore di ristorante che viva in Virginia, che ha promosso tesi cospirazioniste sulla guerra tra Russia e Ucraina e la teoria del complotto QAnon, alimentata dall’estrema destra americana. 

Dopo l’annuncio ufficiale della vittoria di Trump, il 6 novembre Kennedy Jr. si è congratulato su X con il nuovo presidente. Nei giorni successivi ha poi ringraziato Trump per la nomina di segretario del dipartimento della Salute e dei servizi umani, ovvero di ministero della Salute, dicendosi «pronto a smantellare la corruzione» delle agenzie della sanità, che sarebbero state «soffocate dalla nube delle multinazionali» farmaceutiche. Kennedy Jr. ha anche appoggiato l’idea secondo cui i media farebbero gli interessi delle case farmaceutiche.

Come abbiamo ampiamente raccontato su Facta, Kennedy Jr. ha sostenuto diverse tesi antiscientifiche e infondate in campo medico, e un’organizzazione anti-vaccinista da lui presieduta fino al 2023 ha raccolto milioni di dollari grazie alla disinformazione diffusa proprio su questioni scientifiche legate alla salute delle persone.