Il 20 luglio 2023 è stata pubblicata su Facebook la foto di un termometro, posizionato fuori una farmacia, segnalare la temperatura esterna a 32 °C. Nell’immagine compare in sovraimpressione anche un titolo in francese che riporta la seguente notizia: «Più di 42° in Corsica». 

La foto è accompagnata da un commento, scritto da chi ha pubblicato il post, che recita: «Manipolazione della temperatura in Francia relativa alla Corsica. Lo striscione dice 42°C, il termometro mostra 32°C. Questa è una campagna psicologica transnazionale». Secondo l’autore del post, quindi, l’immagine dimostrerebbe una manipolazione mediatica relativa al clima e alle temperature registrate. 

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

L’immagine oggetto di analisi è tratta da una breve servizio sulle alte temperature registrate in Corsica trasmesso (qui da 00:10 a 00:32) durante la puntata del 18 luglio 2023 di “Face à l’Info Été”, programma televisivo in onda ogni giorno dalle 19 alle 20 su CNews, canale francese dedicato  all’informazione. Al minuto 00:22 compare l’immagine del termometro della farmacia che segna 32 °C e la scritta in sovraimpressione in francese sui 42° C in Corsica. Nel servizio, che ha una qualità dell’immagine migliore rispetto allo screenshot diffuso sul social network, si legge chiaramente in alto a sinistra che l’immagine del termometro fuori dalla farmacia è stata registrata «hier» (in italiano, «ieri»), cioè il 17 luglio 2023, nel centro di Bastìa (Corsica). La scena ripresa non è stata dunque utilizzata in maniera manipolatoria dal canale francese. 

Inoltre, durante il servizio, la voce fuori campo di una giornalista spiegava che in Corsica c’era preoccupazione per le forti ondate di calore che avevano investito l’isola, aggiungendo che il pomeriggio del 18 luglio erano stati registrati 42,3 °C a Castirla, sempre in Corsica, dato riportato anche dalle testate locali corse. Da qui il titolo sui 42 ° C in Corsica che si vede nell’immagine diffusa sui social. 

Su Facta.news ci siamo occupati in più occasioni di teorie del complotto infondate secondo cui i media starebbero alimentando l’ allarmismo climatico. Sulla disinformazione sul cambiamento climatico abbiamo dedicato anche l’episodio 68 del nostro podcast Veramente.