Il 30 aprile 2024 è stata pubblicata su X l’immagine di una mappa a colori dell’Italia, che riporta i loghi dell’Isac, l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche e della Protezione civile nazionale. Alla mappa, che appare quasi interamente colorata di rosso, è affiancata una scala di gradazione dei colori, che indica le temperature in gradi centigradi mostrate sulla mappa, dal verde più chiaro fino al rosso più scuro.
L’immagine è accompagnata da un commento, scritto dal profilo che l’ha condivisa, che afferma: «Questa è la media delle temperature del mese di aprile, in quanto esperta del clima è mio dovere farvi presente quanto sia importante inquinare di meno, passare all elettrico e fare cappotti alle case. Una media di 32° ad Aprile vi pare normale? #ClimateCrisis».
Si tratta di un contenuto pubblicato senza il necessario contesto, che veicola una notizia falsa.
Innanzitutto, va precisato che la mappa non riporta le temperature medie di aprile del 2024, ma le temperature massime di giugno del 2022. L’immagine era stata riportata in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera del 5 agosto 2022 che parlava delle ondate di calore e della siccità che si stavano verificando dalla primavera di quell’anno. La fonte originale, come indicato dai loghi, è l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR).
In una sezione del proprio sito, dove l’Isac pubblica diverse immagini sullo stato del clima in Italia, vengono archiviate le mappe relative alle temperature minime, massime e medie mensili e stagionali di ogni anno dal 2002 al 2024. Per ogni mese vengono riportate sia le mappe delle temperature assolute che quelle delle anomalie termiche, cioè delle deviazioni dai valori del periodo di riferimento 1991-2020. Per esempio, per il mese di giugno del 2022 la mappa delle anomalie termiche mostra che in Italia le temperature massime di quel mese sono state superiori ai valori di riferimento di quel periodo. Al momento l’Isac non ha ancora pubblicato le mappe relative alle temperature di aprile del 2024.
Infine, dal profilo che ha pubblicato il post oggetto di analisi è possibile dedurre che la mappa è stata condivisa a scopo ironico e provocatorio. Nel nome utente, infatti, compare l’emoji del mattone, il marchio dei cosiddetti “mattonisti”. Come abbiamo spiegato in un precedente articolo su Facta, i “mattonisti” sono un gruppo eterogeneo di utenti italiani che diffonde post e meme provocatori utilizzando un registro che mescola intenti e toni seri e ironici. Si tratta di un linguaggio che si può definire post-ironico e politicamente connotato, che ha l’obiettivo di veicolare messaggi di destra ed estrema destra su diversi temi, come l’antiabortismo e la transfobia. Nel caso del post oggetto di analisi, come si può evincere anche dal tenore delle risposte di altri utenti, lo scopo è stato prendersi gioco delle preoccupazioni per il cambiamento climatico.