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Non è vero che il segretario della Nato vuole espellere gli Stati Uniti

Non è vero che il segretario della Nato vuole espellere gli Stati Uniti

14 novembre 2024
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  • Sui social sta girando una dichiarazione attribuita a Mark Rutte. Il segretario della Nato avrebbe dichiarato di voler espellere gli Stati Uniti nel caso in cui Donald Trump consegnasse l’Ucraina a Vladimir Putin.
  • Mark Rutte non ha mai detto quelle parole. Si è invece congratulato con Trump per la sua vittoria. 
  • La notizia falsa è stata diffusa da canali Telegram e siti online filorussi conosciuti per diffondere disinformazione.

Il 10 novembre 2024 è stato pubblicato su X un post secondo cui il segretario generale della Nato Mark Rutte avrebbe detto di «espellere gli Stati Uniti dall’alleanza» se Donald Trump «consegna l’Ucraina» al presidente russo Vladimir Putin. 

La notizia è falsa.

Non ci sono infatti riscontri su testate giornalistiche affidabili, sul sito e i profili social della Nato e di Mark Rutte di un’affermazione simile fatta dal segretario generale dell’alleanza atlantica.

La dichiarazione inventata di Rutte è stata diffusa in origine dall’account telegram Slavyangrad e Pravda, un sito che appartiene a una rete «strutturata e coordinata» di 193 siti che diffondono propaganda russa in Europa e negli Stati Uniti, come dimostrato da varie analisi indipendenti. Sia l’account Telegram, sia Pravda non specificano in che occasione Rutte avrebbe fatto quella dichiarazione.

Contattato da Deutsche Presse-Agentur (DPA), un portavoce della Nato ha confermato che Rutte non ha detto le parole che gli vengono attribuite.

Il 7 novembre il segretario generale ha invece scritto su X di essersi congratulato con il neo eletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump e di non vedere l’ora di «lavorare insieme per affrontare le numerose sfide di sicurezza che abbiamo di fronte».

In un’intervista rilasciata al Guardian agli inizi di ottobre, Rutte aveva detto di non essere preoccupato per l’eventuale elezione di Donald Trump, che ha descritto come «qualcuno che vuole difendere gli Stati Uniti». Per fare questo, aveva sostenuto Rutte, a Trump serve l’adesione alla Nato (nonostante il neo presidente eletto sia stato sempre scettico nei confronti dell’alleanza militare), altrimenti si ritroverebbe «da solo, e in un mondo duro e intransigente ha bisogno dell’alleanza».

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