- Circola su Facebook un post secondo cui Mark Rutte avrebbe risposto a un bambino di prepararsi alla guerra e di arruolarsi nell’esercito.
- Non è vero, come si può verificare ascoltando il filmato che mostra lo scambio tra il segretario generale della NATO e il bambino.
- Rutte afferma invece che saranno i giovani, da grandi, a decidere se arruolarsi o meno nell’esercito e che, se non sceglieranno di farlo, avranno comunque il diritto di vivere in sicurezza e ben protetti nei propri Paesi.
Il 5 aprile 2025 è stato pubblicato su Facebook il video di una risposta del segretario della NATO, Mark Rutte, alla domanda di un bambino. In sovrimpressione durante il filmato si legge questo testo: «Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, dice a un bambino di prepararsi alla guerra e dì arruolarsi nell’esercito».
Nel post è presente la clip con la risposta di Rutte, con in alto a destra il logo «RT», cioè il canale televisivo russo finanziato dal Cremlino, sanzionato dall’Unione europea con un divieto di trasmissione nel territorio europeo a marzo 2022, dopo l’invasione russa dell’Ucraina, perché accusato di essere uno strumento di propaganda russa a sostegno dell’aggressione di Mosca contro Kiev.
Si tratta di un contenuto presentato in maniera fuorviante, che diffonde una notizia falsa.
Il 4 aprile 2025 il segretario generale della NATO Mark Rutte ha tenuto una conferenza stampa al termine del secondo giorno di incontri con i ministri degli Esteri della NATO a Bruxelles, in Belgio. Al minuto 35:18 del video della conferenza stampa integrale, un bambino (presente all’evento insieme a un’altra bambina come invitati) chiede qual è il suo messaggio ai giovani nei Paesi membri della NATO.
Come si può verificare nello stesso video e nella trascrizione ufficiale dell’evento, Rutte risponde che desidera che i giovani crescano «in questa parte del mondo sapendo che siamo al sicuro». Il segretario generale della NATO continua affermando che «siamo al sicuro perché ci siamo preparati alla guerra. Siamo un’alleanza difensiva. Non vogliamo attaccare nessuno, ma ci siamo preparati al massimo per assicurarci che nessuno proverà mai e poi mai ad attaccarci. Perché sanno che la nostra reazione sarà devastante. Ed è per questo che dobbiamo spendere di più. Perché, forse lo deciderete voi quando sarete grandi, di arruolarvi nell’esercito e contribuire alla difesa. E se non è così, che tu viva una vita sicura e che tu sappia di essere ben protetto».
Rutte, quindi, non dice al bambino di prepararsi alla guerra e di arruolarsi, ma che la potenza militare della NATO è un deterrente per possibili attacchi ai Paesi membri, aggiungendo che saranno i giovani da grandi a decidere se arruolarsi o meno nell’esercito e che, se non sceglieranno di farlo, avranno comunque il diritto di vivere in sicurezza e ben protetti.
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