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No, la nicotina non sconfigge “tutti i virus sulla Terra”

No, la nicotina non sconfigge “tutti i virus sulla Terra”

11 dicembre 2024
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  • Secondo un post su X «ogni virus sulla Terra viene sconfitto dalla nicotina, che curerebbe anche Parkinson, Alzheimer, sclerosi multipla, diabete, artrite e tumori cerebrali.
  • Il post riporta video tratti dal podcast di Bryan Ardis, un chiropratico e agopunturista noto per aver diffuso varie tesi riguardanti la medicina completamente prive di fondamento. 
  • Tutte le affermazioni sulla nicotina riportate sono prive di evidenze o contraddette da quelle disponibili.

Il 9 dicembre 2024 è stato pubblicato su X un post che contiene questa affermazione: «ogni virus sulla Terra viene sconfitto dalla nicotina». Il post riporta alcuni video e uno screenshot dove si dice che la nicotina è una cura per la Covid-19, che sarebbe provato che cura Parkinson, Alzheimer, sclerosi multipla, diabete, artrite, che sarebbe capace di «dissolvere i tumori del cervello in meno di 72 ore» e «ridurre i comportamenti autistici».

Questo post diffonde diverse notizie false.

I video riportati nel post sono tratti da un podcast chiamato “The Dr Ardis Show”. Il suo autore, Bryan Ardis, è un chiropratico e agopunturista noto per aver diffuso varie tesi riguardanti la medicina completamente prive di fondamento. 

Tra le sue numerose affermazioni senza nessuna evidenza scientifica, fatte spesso riportando in modo distorto alcuni studi, c’è quella secondo cui la Covid-19 sarebbe una malattia causata non da un virus, ma da veleno di serpente e che gli stessi vaccini anti-Covid conterebbero questo veleno e aumenterebbero il rischio di aborto.

Riguardo alle affermazioni sulla nicotina, riportate nel post, nessuna di queste ha una base scientifica, a partire da quella secondo cui «ogni virus sulla Terra» verrebbe sconfitto dalla nicotina.

Durante la pandemia di Covid-19 i media avevano parlato della possibilità che i fumatori avessero un minore rischio di contrarre il virus Sars-CoV-2. Queste notizie erano basate su scarse evidenze tratte da studi osservazionali, condotti su poche persone, in particolare una ricerca condotta in un ospedale francese.

L’ipotesi era che la nicotina, legandosi agli stessi recettori sulle cellule polmonari usati dal virus per accedere al loro interno, potesse proteggere dall’infezione. Altri studi hanno indicato, al contrario, che la nicotina aumenta l’espressione del gene di questi recettori, quindi anche la loro produzione, così da rendere, in definitiva, le cellule polmonari più esposte all’infezione e ai suoi effetti.

Secondo esperti di pneumologia ed epidemiologia, la nicotina e il fumo da sigaretta non danno alcuna protezione dall’infezione causata dal virus Sars-CoV-2. Anzi, tra i tanti rischi per la salute a cui i fumatori vanno incontro, c’è anche quello di sviluppare complicanze polmonari gravi se contraggono un virus respiratorio come quello che causa Covid-19.

Anche tutte le altre affermazioni sulla nicotina sono prive di evidenze o contraddette da quelle disponibili. Questa sostanza non cura né previene nessuna di quelle malattie menzionate.

Nel caso della malattia di Parkinson, una malattia ad oggi priva di una cura risolutiva, è stato visto che i cerotti alla nicotina non sono efficaci nel rallentare la progressione della malattia. La nicotina non dissolve i tumori cerebrali, al contrario secondo alcuni studi ne promuove la crescita e diffusione. La nicotina non cura il diabete. Il fumo è invece un fattore di rischio per questa malattia.

Riguardo alla sclerosi multipla, anche in questo caso si tratta di una malattia che non ha cura risolutiva. Evidenze limitate indicano un possibile effetto protettivo della nicotina nell’insorgenza della sclerosi multipla, ma il fumo ne aumenta il rischio. Infine, nessuna evidenza supporta l’affermazione che la nicotina riduca i «comportamenti autistici». L’autismo non è una singola malattia, ma uno spettro di disturbi legati al neuro-sviluppo per i quali non esiste una cura, ma terapie comportamentali e farmacologiche di supporto.

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