Il 23 marzo 2024 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un articolo del blog 0-100.it pubblicato tre giorni prima e intitolato “Posto di blocco, da questa data ti chiedono il QR Code: rischi l’invalidità dei documenti | Come averlo”. L’articolo circola anche su Facebook. Secondo quanto vi si legge, «la patente di guida diventerà un semplice codice QR» e «devi essere preparato perché al posto di blocco chiederanno il QR Code e senza rischi che i tuoi documenti non siano validi». 

Si tratta di una notizia imprecisa. 

La patente di guida digitale sarà una versione elettronica della tradizionale patente di guida in formato cartaceo, pensata per semplificare l’accesso alle informazioni essenziali e ridurre il rischio di smarrimento o falsificazione. Il progetto era già stato annunciato a luglio 2022 dall’allora ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao e fa parte di un piano più ampio per la digitalizzazione dei servizi della pubblica amministrazione. Il lancio era previsto per la fine del 2023, come ribadito dall’attuale sottosegretario di Stato con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti. L’arrivo della patente digitale è stato però rimandato all’estate 2024, secondo fonti governative citate da La Stampa.

Sarà possibile accedere alla propria patente in formato elettronico attraverso l’app di servizi pubblici digitali IO, a cui è possibile collegarsi, dopo averla scaricata sui propri smartphone, tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o CIE (Carta identità elettronica). All’interno dell’app sarà possibile visualizzare il codice QR che fornirà l’accesso immediato ai dettagli della patente, come lo stato di validità, i dati anagrafici e il saldo dei punti. In caso di verifiche, la Polizia e le altre autorità potranno leggere la patente di guida mediante questo codice QR. Al contrario di quanto sembra suggerire l’articolo in analisi, tuttavia, non sarà obbligatorio avere la patente esclusivamente in formato digitale perché il documento sia valido. La patente in formato cartaceo, afferma il sottosegretario Butti, rimarrà infatti valida a tutti gli effetti.