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L’OMS non ha emanato direttive per «insegnare la masturbazione ai bambini»

L’OMS non ha emanato direttive per «insegnare la masturbazione ai bambini»

3 ottobre 2023
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Il 1° ottobre 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un articolo de La Verità intitolato “Le porno direttive dell’Oms: «Ai bambini di 4 anni insegniamo masturbazione»” e pubblicato il 28 settembre 2023. Secondo il quotidiano, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel documento “Standard per l’educazione sessuale in Europa” avrebbe affermato la necessità di «introdurre i giovanissimi a temi come l’uso di sex toys e l’omosessualità». 

Si tratta di un’informazione fuorviante che veicola una notizia falsa e che fa parte della teoria infondata dell’“ideologia gender”, secondo cui esisterebbe un piano per promuovere l’omosessualità con il fine di distruggere la cosiddetta “famiglia tradizionale”. 

Il documento citato nell’articolo di La Verità esiste realmente ed è stato redatto dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’OMS e dal Centro federale tedesco per l’educazione alla salute (Bzga) nel 2010. L’edizione italiana è stata diffusa e finanziata dalla Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss), ente che promuove la scienza sessuologica e le sue applicazioni professionali. Come si legge nel testo, il documento in questione mira a «contribuire a introdurre l’educazione sessuale olistica», ovvero un approccio che «sostiene l’empowerment di bambini e ragazzi affinché possano vivere la sessualità e le relazioni di coppia in modo appagante e allo stesso tempo responsabile». Considerando che la sessualità è una componente centrale dell’essere umano, e che grazie ai media moderni i giovani sono a contatto con un quantità enorme di informazioni, spesso distorte, si legge nel documento, l’OMS ha ritenuto necessario stilare delle linee guida su come affrontare il tema dell’educazione sessuale tout court nelle varie fasce di età, a partire dai primi mesi di vita del bambino fino a oltre i 15 anni. 

A pagina 25 del documento viene spiegato come tra il secondo e il terzo anno di vita i bambini scoprano le differenze fisiche tra maschi e femmine. In questo periodo, si legge ancora, «cominciano a scoprire il proprio corpo (masturbazione della prima infanzia, autostimolazione) e può succedere anche che cerchino di esaminare il corpo delle loro amichette o dei loro amichetti (gioco del dottore)». In nessuna parte del testo, però, l’OMS suggerisce che bisognerebbe insegnare ai bambini a masturbarsi e a usare i «sex toys», come suggerito da La Verità

Per quanto riguarda l’omosessualità, a pagina 48 l’Organizzazione mondiale della sanità consiglia di informare i ragazzi tra i 12 e i 15 anni sulle aspettative e sui comportamenti di ruolo rispetto all’eccitazione sessuale e alle differenze di genere. Nel dettaglio, per l’OMS è necessario parlare di identità di genere e orientamento sessuale, «compreso il fare “coming out”, ovvero svelare la propria omosessualità». 
Dai 15 anni in su, invece, bisognerebbe informare i ragazzi sui comportamenti legati al ruolo di genere, in particolare sulla «struttura familiare, sui matrimoni forzati, sulla monogenitorialità e sull’orientamento sessuale (omosessualità, bisessualità, asessualità)». Inoltre, i ragazzi della stessa fascia di età dovrebbero essere aiutati a sviluppare un atteggiamento positivo verso la sessualità e il piacere, nonché ad accettare le differenze nel campo della sessualità, tra cui l’omosessualità. 

Dunque, con questo documento l’Organizzazione mondiale della sanità non tenta di spingere i bambini a essere omosessuali, ma evidenzia come sia necessario spiegare loro che esistono diversi orientamenti sessuali e identità di genere. 

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