Il 9 novembre 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare un post pubblicato su Facebook il giorno precedente. Nel contenuto social è presente un video che mostra delle persone che sembrano preparare le riprese di una scena con una bambina ferita soccorsa da dei sanitari e di un’altra scena con manifestanti che reggono bandiere palestinesi.
Il video è accompagnato da un commento, scritto dall’autore del post, che recita: «Pallywood in action Ciak si gira!». Il riferimento è alla teoria del complotto «Pallywood» diffusa da diversi account israeliani – tra i quali l’account ufficiale di Israele – secondo cui esisterebbe una sorta di Hollywood palestinese che produrrebbe contenuti di propaganda per conto di Hamas, il gruppo estremista palestinese che il 7 ottobre 2023 ha sferrato un duro attacco a Israele. Secondo l’autore del post in questione, quindi, il video mostrerebbe una messinscena per ingannare le persone sulle conseguenze dei bombardamenti intensi dell’esercito israeliano su Gaza, iniziati dopo l’attacco di ottobre di Hamas. Lo stesso video è stato diffuso su X anche da Ofir Gendelmann, portavoce con i media arabi del Primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu.
Il contenuto oggetto di analisi è fuorviante e veicola una notizia falsa.
Il video in questione è stato pubblicato originariamente su Instagram il 29 ottobre 2023 da Rami Jardali, attore libanese. Nella didascalia che accompagna il video compare il tag all’account Instagram del regista e fotografo libanese Mahmoud Ramzi. Ramzi il giorno prima aveva pubblicato su Instagram e TikTok alcune scene di un cortometraggio intitolato “The Reality” sulla difficile situazione delle persone in Palestina.
Nel cortometraggio in questione si possono vedere gli stessi attori che compaiono nel video diffuso da Rami Jardali. Il filmato condiviso dall’attore libanese mostra quindi il dietro le quinte del cortometraggio di Ramzi intitolato “The Reality”. Lo stesso Jardali ha partecipato al cortometraggio: è possibile vederlo nella prima scena, a destra, mentre tiene in mano una bandiera palestinese. Inoltre, il regista libanese ha pubblicato diverse storie su Instagram per denunciare il fatto che il video del dietro le quinte del suo cortometraggio era stato utilizzato in maniera fuorviante online. In ogni caso non esiste alcuna prova che il filmato in questione sia stato utilizzato fuori contesto da account collegati ad Hamas.