Logo
No, la pandemia di Covid-19 non è stata prevista nel 1981

No, la pandemia di Covid-19 non è stata prevista nel 1981

17 dicembre 2024
Condividi
  • Secondo quanto circola su alcuni social media, un romanzo del 1981 e un libro del 2008 avrebbero previsto la Covid-19 e questo dimostrerebbe che la pandemia è stata pianificata.
  • La malattia di cui parla il primo libro è molto diversa dalla Covid-19, mentre il secondo tratta di presunte profezie.
  • Le evidenze scientifiche indicano che Covid-19 è una malattia di origine animale e il virus SARS-CoV-2 si è diffuso nella popolazione umana in seguito al contatto con specie animali.

Il 12 dicembre 2024 è stato pubblicata su TikTok l’immagine dell’articolo di un quotidiano cartaceo, in lingua inglese, intitolato “Warnings of virus in 1981” (in italiano, “Avvertimenti del virus nel 1981”), dove vengono menzionati due libri che avrebbero previsto la pandemia di Covid-19 iniziata nel 2020: The Eyes of Darkness, un romanzo del 1981, nel quale l’autore accenna a un virus letale che sarebbe stato creato nella città cinese di Wuhan; e End of Days: Predictions and Prophecies About the End of the World, un libro pubblicato nel 2008. L’immagine è accompagnata da un commento, che parla di «FALSA pandemia globale nel 2020. Tutto altamente premeditato».

Questo contenuto diffonde una notizia falsa, che circola sui social media da marzo 2020.

In The Eyes of Darkness, un romanzo thriller dello scrittore americano Dean Koontz, si parla realmente di un virus creato in laboratorio chiamato «Wuhan-400», dal nome della città cinese dove alla fine del 2019 si sono registrati i primi casi di Covid-19.

Tuttavia, come aveva osservato un fact-checking di Reuters pubblicato a marzo 2020 la malattia causata da Wuhan-400 è molto diversa dalla Covid-19. Nel romanzo di Koontz si parla di un periodo di incubazione di quattro ore, mentre i sintomi causati dal virus della Covid-19 si manifestano in un periodo compreso tra 2 e 14 giorni, con una media di circa 5 giorni. Wuhan-400 ha un tasso di mortalità del 100 per cento, mentre quello della Covid-19 è molto più basso.

Il rischio di morte legato a un virus può essere complesso da determinare. Nel caso di un virus come Sars-CoV-2, agente patogeno della Covid-19, è cambiato durante la pandemia, a causa di vari fattori, ma il rapporto tra morti confermate e casi confermati è rimasto compreso, circa, tra l’1 e il 4 per poi scendere sotto l’1.

Inoltre, nella prima edizione di The Eyes of Darkness, quella del 1981, il virus immaginario aveva un nome diverso, tratto da quello di una località russa chiamata Gorki. Lo si può verificare attraverso il motore di ricerca di Google Libri. Dal 1989, quando la guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica era agli sgoccioli, Koontz cambiò il nome del virus e il luogo dove veniva prodotto, spostandolo in Cina.

Riguardo a End of Days, il secondo libro citato nel contenuto di TikTok, è stato scritto nel 2008 da Sylvia Browne, sedicente sensitiva americana. In esso si parla di presunte profezie sulla fine del mondo e di eventi che la preannuncerebbero, quali guerre religiose, terrorismo e pandemie.

Anche se in termini vaghi, l’autrice immagina in effetti una «grave malattia», «simile alla polmonite», che si sarebbe diffusa a livello globale nel 2020. Va detto però questo libro è uscito appena cinque anni dopo lo scoppio della prima epidemia di SARS, una malattia respiratoria acuta causata da un coronavirus con una mortalità superiore a quella della Covid-19.

In ogni caso, né il romanzo di Koontz del 1981, né il libro di Browne del 2008 dimostrano che la pandemia di Covid-19 sia stata «pianificata» attraverso la progettazione di un virus in laboratorio. Le evidenze scientifiche indicano che Covid-19 è una zoonosi, cioè una malattia di origine animale e il virus SARS-CoV-2 si è diffuso nella popolazione umana in seguito al contatto con specie animali.

Potrebbero interessarti
Segnala su Whatsapp