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No, «la polizia» non si è scusata per le misure governative prese durante l’emergenza sanitaria pandemica

No, «la polizia» non si è scusata per le misure governative prese durante l’emergenza sanitaria pandemica

25 novembre 2024
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Sui social è diventato virale un video in cui un agente di polizia dice di scusarsi con i cittadini per le misure prese dai governi italiani durante l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19.

Secondo chi la diffonde, la clip sarebbe la prova che la polizia si è scusata per queste decisioni politiche.

Non è così: a parlare infatti è il segretario nazionale di un singolo sindacato di polizia che dice di scusarsi a nome del sindacato e dei suoi iscritti.

 

Il 19 novembre 2024 è stato pubblicato un post su Threads in cui si legge che la polizia si sarebbe scusata in Parlamento per aver «obbedito agli ordini ricevuti dai governi» durante la pandemia e per «il relativo incostituzionale» greenpass. 

Nel post è presente un video in cui un uomo, parlando a un microfono, afferma di essere il rappresentante di «Osa polizia» e di sentire l’esigenza di «chiedere scusa a tutti i cittadini italiani per quanto hanno subito in quel periodo per opera dell’allora istituzione governativa». Per l’uomo, infatti, «appare chiaro oggi che l’incontrollata emanazione di provvedimenti amministrativi governativi» durante la fase emergenziale della pandemia di Covid-19 avevano «sconfinato nell’eccesso di potere e nella violazione contestuale di diritti costituzionali inviolabili». Nella clip sono presenti in sovrimpressione anche delle scritte che recitano: «Documento inedito da diffondere!!!! La polizia si scusa in Parlamento!!!». La stessa presunta notizia è stata diffusa anche su X, su Facebook e su TikTok.

Si tratta di un contenuto presentato in maniera fuorviante, che diffonde una notizia infondata.

La clip diffusa sui social media è una parte dell’audizione di Antonio Porto, segretario nazionale del sindacato Organizzazione sindacale autonoma (OSA) di polizia, svoltasi il 19 novembre 2024 davanti alla Commissione Parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2, voluta e votata dalla maggioranza di governo. 

OSA è un sindacato di polizia costituito il 20 settembre 2022 e impegnato in modo particolare nella tutela legale dei poliziotti sospesi per non essersi vaccinati contro la Covid-19, come dichiarato dallo stesso Porto in una recente intervista. OSA ha anche portato avanti la tesi infondata secondo cui ci sarebbe stato un aumento di “morti improvvise” dopo la vaccinazione anti-Covid, in particolare nel personale di polizia.

Veniamo al contenuto diffuso sui social. Come si può ascoltare nella clip stessa sui social e dal minuto 4:35 del video integrale dell’audizione di Porto disponibile pubblicamente sulla Web Tv della Camera dei Deputati, il sindacalista, a nome di OSA e degli iscritti al sindacato, chiede scusa a tutti i cittadini per i provvedimenti presi dal governo durante la fase emergenziale della pandemia, da lui criticati perché sarebbero sconfinati in un eccesso di potere. Per questo motivo è fuorviante presentare le scuse di una singola sigla sindacale di polizia come se fossero state fatte dall’intero corpo della polizia.

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