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Questa non è una «bambina palestinese» colpita da una bomba «nella sua casa»

Questa non è una «bambina palestinese» colpita da una bomba «nella sua casa»

2 novembre 2021
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Il 1 novembre 2021 su Facebook è stata pubblicata una foto di una bambina che ha diversi segni rossi sul volto. L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Sono frammenti di una bomba che è penetrata nella sua casa, ma non è penetrata nella bellezza dell’ anima di questa bambina palestinese».

Si tratta di un contenuto fuorviante che veicola una notizia falsa.

La foto è reale ma non mostra una bambina palestinese ferita in volto da «dai frammenti di una bomba penetratata nella sua casa». L’immagine mostra in realtà una bambina di nome Bianca nata a Rockford, nello Stato dell’Illinois (Stati Uniti d’America). Come aveva raccontato nel 2019 la madre Deanna Latino a diversi media (qui e qui), la figlia era nata con una grande voglia sul viso causata dalla malattia rara conosciuta con il nome di sindrome di Sturge Weber. La bambina aveva così iniziato un trattamento laser per intervenire sulla voglia ed evitare che peggiorasse. Il trattamento in questione lascia però temporanei segni rossi sul viso. Per questo motivo, aveva spiegato sempre la donna, diverse foto della figlia con le macchie rosse sul viso erano finite al centro di casi di disinformazione.   

Questo caso di disinformazione è stato trattato da diversi progetti di fact-checking (qui, qui e qui). 

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