Il 30 settembre 2021 la redazione di Facta ha ricevuto la richiesta di verificare un’immagine, condivisa anche su Facebook, in cui si vede un volantino infilato nella civetta di un’edicola. Il volantino è intitolato “Tutti i vaccini non saranno più giustificati dal 20.10.2021”. Secondo il volantino, l’Unione europea avrebbe approvato «cinque terapie che saranno disponibili in tutti gli ospedali degli Stati membri per la cura del Covid», distribuite a partire dal 20 ottobre. Per questo motivo, prosegue il volantino, «dal 20 ottobre il Covid pass e la vaccinazione saranno aboliti su tutto il territorio dell’Ue». Il testo prosegue dicendo che «ora che l’ivermectina è stata riapprovata, non c’è bisogno di un vaccino» e che questo farmaco sarebbe stato riconosciuto come efficace contro la Covid-19 grazie a uno studio dell’Istituto Pasteur in Francia, riuscendo addirittura a «sradicare tutto il materiale genetico» del virus Sars-CoV-2.
Si tratta di informazioni false.
La data del 20 ottobre 2021 dopo la quale i vaccini sarebbero «scaduti» o comunque non potrebbero più essere utilizzati è già circolata in vari contenuti di disinformazione, come questo. È vero che la Commissione europea aveva annunciato di stare valutando cinque potenziali farmaci contro la Covid-19. Al 30 settembre 2021 il sito dell’European medicines agency (Ema) riporta che ci sono quattro trattamenti per la Covid-19 sotto rolling review e altri tre di cui sta valutando l’autorizzazione alla messa in commercio. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) il 28 settembre 2021 inoltre ha approvato tre farmaci (due dei quali sono anche inclusi nelle valutazioni dell’Ema) per la terapia della Covid-19.
Né l’Ema né l’Aifa hanno però mai approvato l’ivermectina per la terapia della Covid-19. L’ivermectina infatti al momento, come abbiamo discusso recentemente su Facta, non ha dimostrato di poter curare la Covid-19 e non è quindi affatto riconosciuto come efficace: al momento resta valido il comunicato del 22 marzo 2021 dell’Ema che scoraggia l’uso dell’ivermectina per la Covid-19 al di fuori degli studi clinici. Lo studio citato dal volantino esiste, ed è stato effettivamente pubblicato dalla rivista accademica Embo Molecular Medicine il 12 luglio 2021. È uno studio che però mostra alcuni effetti positivi dell’ivermectina solo su criceti da laboratorio e non dimostra una sua efficacia sull’organismo umano.
In ogni caso, l’esistenza di farmaci approvati contro la Covid-19 non porterebbe al termine della campagna vaccinale: la Commissione europea ha precisato già il 29 giugno 2021 che gli eventuali trattamenti approvati contro la Covid-19 «lavoreranno fianco a fianco» con la strategia vaccinale.