Il 30 agosto 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni riportate in un tweet in lingua inglese pubblicato il giorno stesso. La traduzione italiana del tweet recita: «ULTIM’ORA: il Regno Unito non raccomanda più il vaccino mRNA Pfizer-BioNTech CV19 alle donne in gravidanza. Inoltre, raccomanda alle donne in età fertile di escludere una sospetta gravidanza prima della vaccinazione. Anche le donne che allattano al seno non dovrebbero essere vaccinate».
Il contenuto è accompagnato da uno screenshot intitolato “Conclusioni sulla tossicità”, in cui si legge che «l’assenza di dati sulla tossicità riproduttiva» è dovuta alla necessità di sviluppare rapidamente un vaccino contro la Covid-19, così da «soddisfare l’urgente necessità sanitaria in corso». Per questo motivo, spiega l’immagine, «si ritiene che al momento non sia possibile fornire sufficienti rassicurazioni sull’uso sicuro del vaccino nelle donne in gravidanza». Le donne in età fertile potranno comunque essere vaccinate senza problemi a patto di informare gli operatori sanitari riguardo ogni «gravidanza nota o sospetta», mentre le donne che allattano al seno «non dovrebbero essere vaccinate». Il testo dello screenshot conclude specificando che tale cautela «riflette l’attuale assenza di dati e non una specifica constatazione di preoccupazione».
Lo stesso 30 agosto lo stesso contenuto ha iniziato a circolare anche sui social network in lingua italiana.
Si tratta di una notizia presentata senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa.
Lo screenshot pubblicato dall’autore del tweet arriva dal sito del ministero della Salute britannico, che viene regolarmente aggiornato con le nuove informazioni riguardanti i vaccini anti-Covid. Il passaggio riportato, tuttavia, non è un’aggiunta dell’ultima ora (la modifica più recente del sito è datata 16 agosto 2022 e riguarda gli over 18 che ricevono una dose di richiamo eterologa) ma è presente fin dal dicembre 2020.
Come ha spiegato su Twitter la dottoressa Victoria Male, docente di Immunologia riproduttiva all’Imperial College di Londra, il paragrafo sulle conclusioni di tossicità è quello fornito nel dicembre 2020 da Pfizer all’agenzia inglese per i medicinali e da allora non è mai stato aggiornato.
Le raccomandazioni del ministero della Salute britannico si basano tuttavia su dati più aggiornati, ovvero quelli raccolti indipendentemente da università ed enti governativi e discussi in questa revisione sistematica pubblicata a maggio 2022 da Nature Communications. Alla luce dei dati raccolti e analizzati, il ministero della Salute britannico raccomanda fortemente la vaccinazione contro la Covid-19 alle donne in gravidanza e allattamento.