Logo
Questo sondaggio sulla TV israeliana non chiede se a un soldato è «permesso stuprare un palestinese»

Questo sondaggio sulla TV israeliana non chiede se a un soldato è «permesso stuprare un palestinese»

9 agosto 2024
Condividi

L’8 agosto 2024 è stato pubblicato su TikTok un video di un sondaggio in ebraico trasmesso da un programma televisivo. Sul sondaggio presente nello screenshot, traducendo dall’ebraico, si legge: «Sei d’accordo con l’affermazione secondo cui un soldato può violentare un terrorista?», con il 47 per cento di risposte positive e il 43 negative. 

L’immagine è stata modificata digitalmente e veicola una notizia falsa. 

L’immagine mostra un momento di una puntata del programma televisivo israeliano News 12 (minuto 01:48), andata in onda il 27 maggio 2022 e pubblicata online con il titolo “Un anno per il governo: indagine sui mandati” con i risultati del sondaggio politico dell’Istituto Midgam.

A prima vista lo screenshot diffuso sui social è differente dall’immagine originale: infatti, in quest’ultima, il quesito è sottolineato in giallo, mentre nel contenuto che stiamo analizzando questo dettaglio non appare. Questo è un primo segnale di manipolazione. Inoltre, tramite un software di traduzione automatica, è stato possibile verificare che in realtà la domanda posta dal sondaggio era: «Sei d’accordo con l’affermazione secondo cui il governo fa affidamento sui sostenitori del terrorismo?». Il 47 per cento dei partecipanti aveva detto di essere d’accordo, mentre il 43 per cento aveva detto di non esserlo.

Il governo a cui il sondaggio faceva riferimento era quello del premier Naftali Bennett, allora in carica e poi sostituito da Benjamin Netanyahu a seguito delle elezioni di novembre 2022. All’epoca, Israele si trovava già da tre anni in un periodo di forte instabilità politica, segnato da continue elezioni lampo (cinque nell’arco di meno di quattro anni). Nel sondaggio, il riferimento ai “sostenitori del terrorismo” è un implicito rimando alla campagna dell’allora leader dell’opposizione Netanyahu contro il partito politico Lista Araba Unita (conosciuta in ebraico con l’acronimo Ra’am). Una delle principali accuse contro Ra’am era che i suoi membri fossero “sostenitori del terrorismo”, nonostante il partito stesso avesse denunciato il terrorismo in più occasioni. 

Per questi motivi, il sondaggio era stato fortemente criticato nei giorni seguenti. Lo psichiatra Yaron Gilat presso il Centro di salute mentale di Abarbanel in Israele aveva definito su Haaretz «oscena» la domanda del sondaggio posta su News 12, sostenendo che fosse un modo sofisticato di «trasmettere messaggi subliminali agli spettatori» instillando il sospetto che il movimento arabo-ebraico stesse tirando le fila del governo. 
L’anno successivio, il 2 ottobre 2023 il canale israeliano News 12 ha presentato le proprie scuse per il sondaggio sui “sostenitori del terrorismo”.

Potrebbero interessarti
Segnala su Whatsapp