Il 16 novembre 2024 è stato condiviso su X un post secondo cui la senatrice a vita Liliana Segre guadagnerebbe 704 euro al giorno, che sarebbero 21.850 euro al mese, per un totale di 276.639 euro all’anno. «E per fare cosa?», si legge sul post.
La notizia è falsa.
Liliana Segre è stata nominata senatrice a vita nel 2018 dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per «aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale».
I dati relativi alla situazione patrimoniale della senatrice sono pubblici, e si possono trovare nell’anagrafe patrimoniale del sito del Senato. Nel 2022, stando all’ultima dichiarazione disponibile, la senatrice Segre aveva un reddito complessivo lordo di a 324.679 euro. Specifichiamo che per reddito complessivo lordo si intende la somma delle varie categorie di reddito lordo che una persona può avere (ad esempio i redditi lordi provenienti da fabbricati, da lavoro dipendente, ecc). Dai documenti disponibili si può vedere come Segre sia proprietaria di vari immobili e terreni. L’anno precedente, invece, il reddito complessivo ammontava a 276.711 euro.
Come abbiamo visto, Segre è senatrice a vita. Contattato da Facta, un portavoce dell’ufficio stampa del Senato ha dichiarato che i senatori a vita ricevono un trattamento economico equivalente a quello dei senatori eletti.
I senatori – eletti e a vita – ricevono un’indennità mensile lorda pari a 10.385,31 euro, che si riducono a 10.064,77 euro per i senatori che svolgono un’attività lavorativa. Questo importo, spiega il Senato, è tassato interamente. Al netto di ritenute fiscali e contributi obbligatori, l’indennità mensile corrisposta ai senatori è leggermente inferiore o superiore ai 5mila euro (l’importo di alcune imposte varia a seconda della regione e del comune di residenza).
Ai senatori poi spettano anche alcuni rimborsi spesa mensili: una diaria – ossia il rimborso delle spese di soggiorno a Roma – di 3.500 euro (ridotta in caso di assenza dai lavori parlamentari), un rimborso forfettario per spese accessorie di viaggio e per le spese telefoniche di 1.650 euro e un rimborso delle spese per l’esercizio del mandato di circa 4mila euro.
Non è quindi vero che Segre riceve «21.850 euro al mese».