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Mettere il Telepass nel cruscotto o tenerlo in mano non provoca il pagamento «doppio ogni volta»

Mettere il Telepass nel cruscotto o tenerlo in mano non provoca il pagamento «doppio ogni volta»

12 ottobre 2022
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Il 10 ottobre 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare un articolo pubblicato dal sito Solo Motori e intitolato: “Telepass, non posizionarlo mai così: paghi il doppio ogni volta. L’hai fatto sicuramente”.

Secondo quanto riportato, il dispositivo fornito da Telepass per il pagamento del pedaggio autostradale non andrebbe posizionato sulla parte inferiore del parabrezza, né conservato nel cruscotto o posizionato nella zona delle bocchette dell’aria. «Peggio ancora sarebbe tenerlo in mano» si legge, in quanto questo potrebbe creare un’interferenza «così da impedire alla nostra sbarra di sollevarsi, o, nell’altro caso, si registrerà un doppio o triplo passaggio, poiché l’altra sbarra potrebbe sollevarsi anch’essa (quella del passaggio di fianco)». Nell’articolo viene precisato che questo fatto potrebbe accadere anche nel caso in cui il dispositivo venisse posizionato nella parte inferiore del parabrezza.

Si tratta di una notizia falsa. Vediamo perché.

Telepass è un’azienda che lavora nel sistema di riscossione del pedaggio autostradale con l’utilizzo del telepedaggio e permette quindi ai propri clienti di pagare l’autostrada senza fermarsi al casello.

Una volta attivata un’offerta con l’azienda, ogni nuovo cliente riceverà il dispositivo Telepass da posizionare nell’auto, insieme alle istruzioni per installarlo correttamente.

Contattato da Facta, Marco Micheli, direttore delle relazioni esterne e della comunicazione strategica dell’azienda, ha spiegato che nelle istruzioni è consigliato posizionare l’apparecchio sulla parte superiore del parabrezza, dietro lo specchietto retrovisore, per garantire il suo perfetto funzionamento e, soprattutto, per la sicurezza stradale. «Lo scambio di informazioni al casello avviene tramite onde radio a corto raggio» ha precisato Micheli, «e questa informazione smentisce il fatto che, se tenuto in mano o posizionato nella parte inferiore del parabrezza, potrebbe far aprire i caselli vicini a quello in cui si trova il cliente con il dispositivo Telepass e addebitargli un doppio o triplo pedaggio», poiché la tipologia di onde utilizzata dalla tecnologia non permette la trasmissione del messaggio a tale distanza.

A questo tipo di tecnologia fa riferimento anche il punto inserito nelle istruzioni in cui si raccomanda di non collocare il dispositivo sul cruscotto o lateralmente a fianco dei montanti, poiché potrebbe causare malfunzionamenti. Se troppo lontano dall’antenna, infatti, l’apparecchio potrebbe non funzionare e non aprire la sbarra del casello.

Infine, Micheli ha spiegato a Facta che anche se fosse vero quanto riportato nell’articolo, cioè se il Telepass funzionasse male e aprisse le sbarre dei caselli a fianco, lasciando chiusa quella in cui si trova il cliente, il pedaggio non verrebbe addebitato più di una volta. Questo perché «nel caso in cui non si apra la sbarra del casello, il cliente dovrebbe contattare immediatamente l’assistenza di Telepass tramite la colonnina apposita. In quel caso l’assistenza legge la targa tramite le telecamere poste al casello e gestisce il pagamento nel modo corretto, evitando addebiti in più».

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