Il 4 dicembre 2024 è stata condivisa su X la foto di George Soros accompagnata dalla scritta «Trump vuole bandire tutte le organizzazioni di Soros dalla politica americana». L’autore commenta aggiungendo: «Trump lo ha detto chiaro, sarà guerra totale alle ONG di Soros». 

La notizia è nata con intento satirico, ma è stata poi creduta reale.

Alle elezioni presidenziali di novembre 2024 George Soros ha sostenuto la candidata democratica Kamala Harris, e in passato ha ampiamente criticato il già presidente degli Stati Uniti Donald Trump definendolo un «impostore, truffatore e aspirante dittatore».

Dal canto suo, Trump aveva fatto intendere senza fornire alcuna prova che nel 2018 George Soros avesse finanziato una carovana di migranti diretta dal Messico alla frontiera americana, e più recentemente ha anche accusato anche in questo caso senza prove il filantropo ungherese di aver manovrato il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg affinché lo incriminasse per il caso dei pagamenti all’ex pornostar Stormy Daniels illecitamente distratti dai fondi elettorali.

Detto questo, la notizia che Donald Trump voglia bandire le organizzazioni di Soros negli Stati Uniti è priva di qualsiasi riscontro. L’informazione non è stata data da alcuna fonte e media affidabile, e non si legge di una simile azione nemmeno sul sito e sul programma della futura amministrazione Trump.

La notizia inventata è stata data inizialmente il 5 agosto 2024 su X dall’account parodia di Ivanka Trump, figlia di Donald Trump, che l’ha condivisa più volte. I tweet, che hanno ottenuto migliaia di visualizzazioni, sono poi stati ripresi dagli account del mondo MAGA Make America Great Again, i sostenitori di Trump, e dall’account parodia del presidente eletto. Sugli account ufficiali dei due politici non appare una simile dichiarazione.

In passato era stata diffusa un’altra notizia simile, anche questa falsa, secondo cui le organizzazioni di Soros sarebbero state bandite dall’Austria. Più in generale, il filantropo ungherese è da tempo al centro di storie inventate, teorie cospirazioniste e antisemite.