Il 26 agosto 2024 è stato pubblicato su TikTok un video in cui si vede una grande folla di persone raggruppata in una lunga strada di città. Si tratterebbe, secondo chi lo pubblica, di donne e uomini che «marciano per sfidare il divieto di Zelensky contro la Chiesa ortodossa». La marcia si sarebbe svolta nella città ucraina di Počaïv (o Pochaev, con la trascrizione in lingua inglese). 

Il riferimento è all’approvazione parlamentare ucraina del 20 agosto 2024 della legge 8371, che pone restrizioni alla Chiesa ortodossa ucraina (UOC), tradizionalmente legata alla Chiesa ortodossa russa di Mosca e subordinata al Patriarcato di Mosca.

Il filmato è reale ma è stato presentato in maniera fuorviante per veicolare una notizia falsa. 

Il video è stato realizzato il 25 agosto 2024 a Počaïv, e si può trovare in originale sul sito ufficiale della Chiesa ortodossa ucraina (UOC). Il comunicato stampa della UOC riporta che quel giorno «circa 30mila pellegrini sono arrivati ​​a Počaïv Lavra alla vigilia della festa dell’Assunzione della Madre di Dio».

Počaïv Lavra è un monastero nella città di Počaïv, e un centro importante per la Chiesa ortodossa. Da duecento anni, il monastero è la meta di un pellegrinaggio che parte da Kam’janec’-Podil’s’kyj, a 200 chilometri di distanza. Quest’anno, il pellegrinaggio è iniziato il 19 agosto 2024, un giorno prima dell’approvazione della legge 8371 da parte del Parlamento. Anche l’ufficio stampa del monastero di Počaïv Lavra ha pubblicato alcune foto della processione sul proprio canale Telegram, con il commento: «GLORIA A DIO! La processione della Croce è arrivata alla Lavra» e senza fare alcun riferimento a una protesta contro la legge. Le stesse scene si erano svolte lo scorso anno nello stesso periodo, in quanto la processione è una tradizione che ha circa duecento anni. 

La notizia che questa processione fosse una sfida alla legge è priva di riscontri, e non risulta quindi esserci alcuna relazione di fatto tra l’approvazione della legge 8371 risalente al 20 agosto e la processione iniziata il 19 agosto e conclusasi il 25 agosto 2024 alle porte del monastero di Počaïv Lavra. Precisiamo inoltre che questa legge «non proibisce le attività religiose della Chiesa ortodossa ucraina», ma stabilisce che «le organizzazioni ecclesiastiche che dipendono dalla Russia non potranno utilizzare le proprietà statali e municipali», come riportato dal comunicato ufficiale pubblicato sul sito del parlamento ucraino.
A Facta ci siamo occupati di un altro caso di disinformazione legato all’approvazione di questa legge.