Il 13 febbraio 2025 è stata pubblicata su Facebook l’immagine di un presunto articolo di Fox News intitolato “Psychological and Information Warfare Center of Ukraine received $140,000,000 per month from USAID” (in italiano, “Centro ucraino per le operazioni informative e psicologiche ha ricevuto 140.000.000 dollari al mese da USAID”). 

Lo screenshot è accompagnato da un commento in italiano dell’autore del post che recita: «I media ucraini hanno ricevuto 140 milioni di dollari al mese dall’USAID per falsi profili, bot farm, commenti e visualizzazioni aumentate». 

È una notizia falsa, che si inserisce nel filone disinformativo della propaganda russa contro l’Ucraina e USAid, l’agenzia governativa statunitense che gestisce e assegna svariati miliardi di dollari in aiuti umanitari nel mondo. 

Non esiste alcun riscontro sul sito di Fox News che l’emittente statunitense abbia mai pubblicato una simile notizia. L’informazione che l’USAid abbia finanziato con 140 milioni di dollari al mese il Centro per le operazioni informative e psicologiche (Cipso) dell’Ucraina – unità delle forze speciali delle forze armate ucraine – non risulta essere stata diffusa inoltre da testate e media autorevoli e credibili. 

Contattato da Ellinika Hoaxes, un portavoce di Fox News ha confermato che l’articolo circolato sui social media è «falso e non è stato pubblicato da Fox News». I fact-checker greci hanno inoltre ricostruito che questa notizia falsa è stata diffusa in origine il 12 febbraio 2025 dall’account Telegram di propaganda russa “@uk100a“.

Dopo l’annuncio da parte di Elon Musk, a capo del “dipartimento” statunitense dell’efficienza governativa (Doge), della volontà di chiudere USAid, la disinformazione filorussa ha diffuso svariati contenuti falsi per screditare le autorità ucraine e l’agenzia degli Stati Uniti per gli aiuti umanitari, accusata da tempo dal Cremlino di essere una “macchina per interferire” negli affari interni del Paese. Una di queste notizie false della propaganda russa è stata rilanciata anche dallo stesso Musk con il suo profilo su X, contribuendo alla sua viralità.