Il 17 novembre 2022 è stato condiviso su Facebook lo screenshot di un articolo intitolato “Aritmie fatali negli adolescenti? Colpa dei videogiochi: ecco perché”.
La presunta notizia è circolata sui social soprattutto tra gli utenti contrari alla vaccinazione anti-Covid, che hanno interpretato questo contenuto come una scusa diffusa per nascondere gli effetti avversi provocati dal vaccino.
Si tratta di un contenuto presentato senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa. Vediamo perché.
La notizia oggetto della nostra analisi è stata originariamente pubblicata da Univadis, piattaforma di informazioni mediche dedicate ai professionisti del settore, ed è apparsa anche su Infermieristicamente, sito Internet della rivista trimestrale del sindacato delle professioni infermieristiche NurSind.
Gli articoli si rifanno a una revisione sistematica pubblicata nel novembre 2022 e intitolata “Life-threatening cardiac arrhythmia and sudden death during electronic gaming: An international case series and systematic review” (in italiano: “Aritmia cardiaca pericolosa per la vita e morte improvvisa durante il gioco elettronico: Una serie di casi internazionali e una revisione sistematica”). Una revisione sistematica è uno strumento scientifico che ha l’obiettivo di riassumere dati provenienti da altri studi. Questo significa che gli autori hanno sintetizzato e raggruppato dati già esistenti sull’argomento.
Secondo quanto riportato dagli articoli, sono state condotte delle indagini che hanno che hanno mostrato che i videogiochi possono provocare aritmie cardiache pericolose nei soggetti «predisposti». Infatti, come riportato da Univadis, negli adolescenti ritenuti a rischio nello svolgimento di attività sportiva agonistica, «il gioco elettronico potrebbe rappresentare un “surrogato” dello sport “vero”» e risultare quindi fatale.
Questo avviene in quanto i videogiochi elettronici sono progettati «per offrire forti esperienze affettive» e i giocatori possono avere una serie di risposte emotive che includono frustrazione, ansia e stress, elementi che possono alterare le proprietà elettrofisiologiche cardiache
Altri studi (qui e qui), condotti prima dell’inizio della campagna vaccinale anti-Covid e quindi non riconducibili a probabili effetti avversi della vaccinazione, hanno spiegato che i videogiochi possono contribuire al rischio di provocare aritmie e problemi cardiaci in soggetti vulnerabili, che presentano cioè altre patologie correlate al sistema cardiovascolare.
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