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La foto di Vladimir Luxuria in bikini è stata modificata per diffondere propaganda transfobica

La foto di Vladimir Luxuria in bikini è stata modificata per diffondere propaganda transfobica

30 luglio 2024
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Il 29 luglio 2024 sono state pubblicate due foto su X che ritraggono due diverse donne in costume. Nella foto di sinistra compare Vladimir Luxuria, personaggio pubblico e prima persona transgender a essere eletta al Parlamento italiano, in riva al mare con indosso un costume nero a due pezzi che rivela una protuberanza all’altezza degli organi genitali. Nella foto di destra, invece, si vede una ragazza a bordo piscina con un costume intero arancione recante la scritta «not a dude» (in italiano, “non sono un ragazzo”) all’altezza del pube. 

L’autore del post ha accompagnato la foto con il commento sarcastico: «se vedi differenze allora sei un brutto fascista, razzista e omofobo». 

Le due immagini sono state modificate per veicolare un messaggio transfobico. 

La foto originale di Vladimir Luxuria è stata pubblicata il 24 luglio 2019 in copertina dal settimanale italiano Chi, accompagnata dal titolo «la mia prima volta in bikini». All’interno del numero di Chi era riportata un’intervista all’ex parlamentare che raccontava la sua difficoltà a riconoscersi, soprattutto in età adolescenziale, in un corpo biologico che non sentiva proprio. Nell’immagine in questione, però, non si nota alcuna protuberanza negli organi genitali di Luxuria: la foto è stata dunque modificata digitalmente per veicolare disinformazione. 

Anche la seconda immagine, quella della ragazza con il costume arancione, è stata alterata. Come abbiamo già verificato su Facta, si tratta di una di manipolazione della foto reale di un’atleta – non è stato possibile risalire alla sua identità – che è stata prima alterata con l’aggiunta della scritta «Not a dude» (marzo 2024) e infine resa irriconoscibile con l’utilizzo di un software di intelligenza artificiale (giugno 2024). L’utilizzo dell’IA appare evidente dalla conformazione delle dita, che è ancora uno dei punti deboli dell’intelligenza artificiale generativa.

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