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Questo certificato di naturalizzazione statunitense di Zelensky è falso

Questo certificato di naturalizzazione statunitense di Zelensky è falso

20 dicembre 2023
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Il 7 dicembre 2023 è stato pubblicato su Facebook lo screenshot di un articolo del 29 novembre 2023 intitolato “L’operazione statunitense senza precedenti per dare rifugio a Zelenskyj fa alzare le sopracciglia”. Secondo il testo riprodotto nell’immagine, «la spesa senza precedenti di risorse statunitensi e sussidi per la cittadinanza per il soggiorno prolungato del presidente Zelenskyj negli Stati Uniti, svela il futuro incerto della leadership ucraina in mezzo al conflitto in corso». Nello screenshot è presente anche la foto di un presunto certificato statunitense di naturalizzazione con la foto e i dati anagrafici del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

L’immagine è accompagnata da un commento, scritto dall’autore del post, in cui si afferma che «un agente dei servizi segreti statunitensi che ha voluto rimanere anonimo» avrebbe «rivelato a DCWeekly i dettagli dei preparativi per il trasferimento del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky negli Stati Uniti».

Il post oggetto di analisi riporta quindi la presunta notizia riportata dal sito DCWeekly secondo cui il governo statunitense avrebbe ideato un piano per dare prossimamente rifugio negli Stati Uniti al presidente ucraino. La foto del presunto certificato di naturalizzazione sarebbe la prova di questa informazione.

Si tratta di un contenuto che veicola una notizia infondata.

L’articolo riprodotto nello screenshot è stato originariamente pubblicato in inglese il 29 novembre 2023 dal sito DCWeekly. Il pezzo porta la firma di «Jessica Devlin» che, sempre sullo stesso sito, viene definita «una giornalista illustre e acclamata» nata a New York, che ha lavorato in precedenza in Iraq, durante la guerra, e in Europa orientale per conto della testata Bloomberg. Inoltre, è presente anche la foto di una donna accanto al nome della giornalista.

Non esiste tuttavia alcun riscontro in testate statunitensi e in altri media internazionali di un presunto piano del governo statunitense per accogliere Volodymyr Zelensky negli Stati Uniti.

Inoltre, come documentato nel 2018 dalla testata statunitense Daily Beast, DCWeekly è un sito che pubblica notizie inventate, creato da John Mark Dougan, ex poliziotto della Florida fuggito in Russia per eludere un’indagine a suo carico per aver diffuso informazioni riservate, e teorico di cospirazioni a sostegno della propaganda russa.

Non ci sono neanche prove che documentino l’esistenza di una giornalista statunitense di nome «Jessica Devlin» che abbia lavorato negli anni passati in Iraq o in Europa orientale per conto di Bloomberg. Inoltre, la foto della donna presente nella breve bio di «Jessica Devlin» su DCWeekly mostra in realtà il volto della scrittrice canadese Judy Batalion.

Infine, il presunto certificato statunitense di naturalizzazione di Zelensky presenta diversi elementi che ne rivelano la falsità. Innanzitutto, la foto presente nel documento è stata presa in realtà da un’immagine presente dal 2022 sul sito ufficiale della presidenza ucraina. Nel documento di DCWeekly il numero di registrazione è stato scritto tutto attaccato, mentre nei documenti originali il numero presenta uno spazio ogni tre cifre. Esiste online, poi, una copia in bianco del certificato di naturalizzazione, cioè un documento rilasciato dai servizi di cittadinanza e immigrazione degli Stati Uniti a cittadini stranieri che hanno completato con successo il processo per diventare cittadini statunitensi naturalizzati. È quindi possibile scaricarlo, compilarlo e spacciarlo come reale.

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