Edmo: Gli obiettivi della disinformazione sulla guerra diventano più chiari (report aprile 2022) - Facta
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Edmo: Gli obiettivi della disinformazione sulla guerra diventano più chiari (report aprile 2022)

Questo articolo riassume le principali tendenze della disinformazione identificate ad aprile 2022 in Europa dal gruppo di fact-checker e debunker di EDMO. Qui l’elenco delle organizzazioni di fact-checking che hanno fornito i propri dati per la realizzazione del report.

Ad aprile 2022 la percentuale di disinformazione collegata alla guerra in Ucraina, sul totale della disinformazione rilevata dalle 25 organizzazioni europee di fact-checking che hanno contribuito al report mensile dello European digital media observatory (EDMO), è diminuita rispetto a marzo: dal 59 per cento al 43 per cento.

Questa percentuale è comunque una delle più alte rilevate da Edmo per un singolo argomento e il calo può essere ricollegabile a molteplici fattori. Sono, ad esempio, passati ormai diversi giorni dallo scoppio della guerra e l’interesse può, in alcuni casi, essere leggermente scemato; in diversi Stati ci sono state altre questioni di grande importanza (un caso su tutti, le elezioni presidenziali in Francia); infine, gli sviluppi della guerra sul terreno ad aprile sono stati meno impetuosi di quanto non fosse accaduto durante il mese precedente. Vediamo nel dettaglio qualche dato.

Non solo Ucraina

Il tema della guerra in Ucraina domina il panorama della disinformazione, ma non è l’unico. La pandemia – che fino all’invasione russa era il tema principale – ad aprile ha raccolto circa l’8 per cento della disinformazione rilevata da Edmo, una percentuale in linea con quella del mese precedente. 

Notizie false e fuorvianti continuano poi a riguardare dei “grandi classici”: migranti e stranieri, l’Unione europea, l’ambiente e l’uguaglianza di genere.

Le notizie false più diffuse

A livello europeo, le quattro notizie false più diffuse hanno riguardato in tre casi la guerra in Ucraina e in un caso le elezioni francesi.

Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, in 20 Stati è circolata la disinformazione filo-russa sul massacro di Bucha. In altrettanti Paesi sono circolate immagini e notizie false volte a dimostrare il presunto consumo di cocaina da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Infine, è circolata molto la falsa notizia secondo cui esisterebbero prove che dimostrano la provenienza ucraina del missile che ha colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk, facendo una strage di civili.

D’altra parte, la notizia falsa sulle elezioni francesi che più si è diffusa in Europa ad aprile 2022 è quella secondo cui ci sarebbero prove di brogli ai seggi per danneggiare la candidata dell’estrema destra Marine Le Pen.

Le narrative della disinformazione sulla guerra

Analizzando i diversi filoni della disinformazione, il report isola sette diverse narrative:

  • Non è l’Ucraina ad essere stata invasa, ma è la Russia che si sta difendendo dalla Nato. Stando a questa visione del conflitto, la guerra di Mosca avrebbe una natura difensiva e sarebbe, per questo, giustificata.
  • Il presidente Ucraino Zelensky e parte del suo popolo vengono accusati di essere filo- nazisti, spesso con immagini modificate o decontestualizzate.
  • I rifugiati ucraini sono accusati dalla disinformazione di essere fascisti, violenti e di sottrarre risorse che servirebbero alle popolazioni Ue.
  • I media occidentali sono responsabili di diffondere falsità sulla guerra e spesso accusati di trasmettere immagini o di dare notizie che in realtà mai compaiono sulle testate.
  • Le economie occidentali vengono descritte da chi fa disinformazione come stremate dalle sanzioni imposte alla Russia e dalla guerra. Se è vero che le conseguenze economiche negative ci sono, non è però corretto esagerarne la portata.
  • Propaganda di guerra da parte sia di Mosca che di Kiev, tesa ad esaltare l’eroismo della propria parte, ad ingigantire (o inventare) le vittorie e sminuire (o negare) le sconfitte.

Notizie false a livello nazionale

Infine, quattro notizie false circolate nei singoli Stati europei ad aprile 2022 e che sono risultate particolarmente significative a livello internazionale, sono:

  • Croazia: nel Paese si è diffusa la falsa notizia secondo cui il governo ucraino avrebbe elargito il sostegno economico alle persone colpite dalla guerra solo se queste risultavano vaccinate contro la Covid-19. Nulla di vero, ne parlavamo qui.
  • Spagna: si è diffusa la falsa notizia secondo cui il governo russo avrebbe chiesto l’arresto di George Soros. Stando a questa narrazione, il filantropo (spesso vittima di complotti) sarebbe uno dei principali promotori del conflitto in Ucraina. 
  • Germania: nel Paese è diventata virale la notizia secondo cui le navi che trasportano il gas liquefatto dagli Stati Uniti all’Europa consumano nel tragitto quanto tutte le auto del mondo in un anno. I numeri, in realtà, dicono altro.
  • Svezia: nel Paese si è diffusa la notizia secondo cui Forbes avrebbe classificato i Paesi in cui è più pericoloso viaggiare per le donne, e la Svezia sarebbe seconda dietro al Sud Africa. Anche in questo caso, le cose non tornano.

Clicca qui per scaricare il report EDMO di aprile 2022

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