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Cos’è “764”, la rete terroristica neonazista a cui aderiva il 15enne arrestato a Bolzano

Il minorenne fermato dalle forze dell’ordine italiane era entrato a far parte di uno dei gruppi più pericolosi al mondo

14 febbraio 2025
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All’alba del 12 febbraio del 2025, gli agenti della sezione antiterrorismo della Digos di Bolzano hanno arrestato un quindicenne in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare del tribunale per i minorenni di Bolzano.

Il ragazzo è accusato di reati gravissimi: associazione con finalità di terrorismo, fabbricazione e utilizzo di ordigni esplosivi, porto abusivo d’armi, danneggiamento aggravato, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.

Le forze dell’ordine, come ha riportato il Corriere del Trentino, lo seguivano da mesi. Il minorenne era infatti attivo in vari canali Telegram neonazisti che aderivano all’ideologia dell’accelerazionismo di estrema destra e all’occultismo satanista. Aveva già dimostrato la propria «lealtà» facendo scritte e simboli nei pressi della pista di pattinaggio di Chiusa.

Insieme ad altri membri stava pianificando la cosiddetta «settimana del terrore», ossia una serie di reati progressivamente più violenti. A tal proposito era riuscito a fabbricare un ordigno rudimentale consultando dei manuali distribuiti nei gruppi online.

Secondo la polizia, il quindicenne era poi pronto a «passare all’azione» uccidendo una persona senza fissa dimora e riprendendo l’atto – per poi pubblicarlo nei canali Telegram.

Nell’hard disk del suo computer e nello smartphone sono stati ritrovati video di aggressioni, omicidi e sparatorie nelle scuole negli Stati Uniti; contenuti pedopornografici; e anche materiale di propaganda dello Stato Islamico, inclusi video di decapitazioni.

Il questore di Bolzano Paolo Sartori ha parlato di una «situazione assai delicata e complessa», nonché «inquietante da qualunque punto di vista la si voglia analizzare». Sia per l’età dell’arrestato, prosegue, «sia per i contesti eversivi e terroristici internazionali nei quali si è fatto coinvolgere, sia, soprattutto, per i concreti progetti di attentati terroristici e omicidi che si era proposto concretamente di attuare».

Cos’è la rete “764” a cui aderiva il quindicenne di Bolzano

Stando alle indagini, i canali Telegram che frequentava il 15enne facevano parte di una rete estremista chiamata 764, classificata come «gruppo terroristico» dal dipartimento di giustizia degli Stati Uniti e ritenuta una «minaccia terroristica» di primo livello dall’FBI.

La rete è stata fondata sulla piattaforma di messaggistica Discord nel 2021 dall’allora minorenne Bradley Cadenhead; il nome deriva dal codice postale parziale di Stephenville, la cittadina del Texas in cui abitava.

In base alla ricostruzione del ricercatore Marc-André Argentino, pubblicata sul sito del Global Network on Extremism and Technology, 764 è ideologicamente affine all’Ordine dei Nove Angoli (O9A) – un movimento neonazista accelerazionista ed esoterico fondato negli anni Settanta nel Regno Unito, e poi diffusosi nel resto dell’Occidente attraverso piccole cellule o adesioni individuali.

La dottrina dell’O9A è radicalmente contraria ai valori giudaico-cristiani, all’uguaglianza, ai diritti umani e alla democrazia, ritenuti un ostacolo all’instaurazione di un nuovo ordine nazionalsocialista (chiamato «Imperium») e all’ascesa della “razza ariana”.

Le pratiche dell’O9A, scrive Argentino, «mescolano l’adorazione di Hitler con l’occultismo e incoraggiano gli aderenti a commettere violenze, stupri, sfruttamento sessuale dei bambini e persino l’“abbattimento” di vittime umane per minare la civiltà». L’O9A prende spunto da tutte le forme di terrorismo, da quelle suprematiste a quelle jihadiste.

L’ammissione al gruppo è un «processo autoguidato», nel senso che il singolo deve compiere azioni specifiche per essere riconosciuto come un iniziato dagli altri membri – esattamente come succede nella rete 764.

Oltre all’O9A, Cadenhead si è ispirato a una comunità attiva su Discord nota come “CVLT” («culto») e fondata sull’estorsione sessuale dei minorenni: in sostanza, i partecipanti obbligavano minorenni adescati in rete a compiere atti sessuali e registrarli in video, per poi ricattarli.

764 è andata persino oltre l’estorsione sessuale. Le vittime della rete, infatti, sono state costrette a drogarsi, infliggersi lesioni, spinte a suicidarsi (sempre a favore di telecamera) o commettere stragi. L’adescamento avviene soprattutto sui server Discord dedicati a giochi molto popolari quali Roblox e Minecraft. Molte persone rimangono impigliate nei gruppi e diventano a loro volta abusanti. «Il trauma è fondamentale nella perpetuazione e nella crescita della comunità», sottolinea Argentino.

Cadenhead è stato arrestato insieme ad altri membri di 764 – dagli Stati Uniti alla Romania – nel settembre del 2023, ed è stato condannato a 80 anni di carcere per svariati reati. Nel corso del processo, il procuratore Jett Smith ha detto che «capita raramente di vedere in faccia il male, ma questa è una di quelle volte».

Un altro caso eclatante è avvenuto nel Regno Unito. Nel 2024 la polizia britannica ha arrestato nella città di Horsham il 18enne Cameron Finnigan, che stava pianificando una «settimana del terrore» – esattamente come il 15enne di Bolzano – e aveva cercato di istigare al suicidio una ragazza italiana.

Anche lui era pronto a uccidere una persona senza fissa dimora e pubblicare il video su Telegram. Nella sua camera sono inoltre state trovate svastiche e pentacoli satanici. Finnigan è stato condannato a sei anni di carcere nel gennaio del 2025.

La galassia criminale, estorsiva e terroristica della «Com»

L’arresto di Cadenhead ha destabilizzato e frammentato la rete che aveva fondato, ma non l’ha fatta scomparire del tutto.

Anche perché 764 fa parte di una più ampia galassia che gli esperti chiamano «Com», abbreviazione di «The Community» («La Comunità» in italiano). In una dichiarazione giurata deposta in un processo penale in California, l’FBI l’ha descritta con queste parole: «Com è un gruppo geograficamente eterogeneo di individui organizzati in vari sottogruppi, che si coordinano attraverso applicazioni di messaggistica online come Discord e Telegram per intraprendere vari tipi di attività criminali».

In un dettagliato articolo nella sua newsletter From the Depths, Marc-André Argentino ha individuato i tre pilastri che vanno a formare la rete “Com”.

Il primo è il «Cyber Com», dedito a crimini informatici come il furto di Sim e dati, oppure il ransomware – ossia un attacco informatico in cui vengono rubati dati sensibili e si chiede un riscatto alla vittima per non diffonderli.

Il secondo è invece il «Sextortion Com», in cui l’attività principale è per l’appunto l’estorsione a scopi sessuali soprattutto ai danni di persone minorenni.

Il terzo, infine, è cosiddetto «Offline Com», che agisce nel mondo reale attraverso attività criminali di vario tipo – dal vandalismo fino ad arrivare alla pianificazione di sparatorie di massa e terrorismo. I gruppi che fanno parte di questo pilastro, scrive Argentino, sono «per natura accelerazionisti, occultisti e nazionalsocialisti».

Questi tre pilastri non sono rigidamente separati, ma al contrario estremamente fluidi e intercomunicanti. Il ricercatore paragona la galassia «Com» alla mensa di un liceo statunitense: ogni gruppo ha le proprie caratteristiche specifiche, pur riconoscendosi in uno spazio e in un’ideologia comune.

La gerarchia sociale interna di reti come 764 si basa sulla popolarità e sull’influenza. Per assicurarsi il posto di «capotavola», insomma, i membri sono spinti a commettere atti criminali sempre più violenti ed estremi.

Questo meccanismo, che per certi versi è analogo a quello del terrorismo suprematista di nuova generazione, rende la galassia «Com» particolarmente pericolosa. «La costante ricerca di riconoscimento», chiosa Argentino, «alimenta un brutale ciclo di escalation: gli atti estremi vengono celebrati, replicati e resi ancora più efferati in una costante rincorsa alla notorietà».

Dal canto loro, le forze dell’ordine di vari Paesi hanno già lanciato l’allarme. Claire Finlay, responsabile della sezione antiterrorismo della polizia nel sud-est dell’Inghilterra, ha dichiarato alla BBC che «la minaccia rappresentata [da 764 e altri gruppi simili] è immensa non solo nel Regno Unito, ma in tutto il mondo».

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