Martedì 27 maggio la redazione di Facta ha ricevuto diverse segnalazioni via WhatsApp che chiedevano di verificare una notizia, pubblicata il 25 maggio 2020 dal blog Database Italia, dal titolo: «Codacons denuncia la Lorenzin: ha nascosto documenti che rivelano i danni da vaccino».
L’articolo spiega come l’associazione presieduta da Carlo Rienzi abbia «reso pubblici oggi alcuni documenti che fanno luce sulle reazioni avverse dei vaccini su un numero elevato di pazienti» e che per questo avrebbe dunque depositato una denuncia penale contro l’ex ministra della Salute per «omissioni d’atti d’ufficio».
La notizia della denuncia è reale, ma risale al maggio 2017. [1]
L’annuncio era stato dato durante una conferenza stampa organizzata proprio dal Codacons il 30 maggio 2017 e si riferiva ad una relazione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che parlava di circa 22mila «segnalazioni di sospette reazioni avverse» da vaccino in tre anni.
Si faceva riferimento, in particolare, al vaccino esavalente Infanrix Hexa prodotto dalla casa farmaceutica GlaxoSmithKline (Gsk) e le segnalazioni erano state raccolte dalla Rete nazionale di farmacovigilanza tra il 2014 e il 2016. Si trattava di segnalazioni spontanee, che chiunque può inviare attraverso un apposito form e che dunque non rappresentano una prova dell’esistenza di nesso causale tra vaccino e presunta reazione avversa.
Ad oggi non esistono notizie circa ulteriori sviluppi della denuncia effettuata dal Codacons nei confronti di Beatrice Lorenzin che, tra l’altro, non ricopre più il ruolo di ministra della Salute.
[1] Segnaliamo ai nostri lettori che in data 25 giugno 2020 la redazione di Facta si è accorta che l’articolo oggetto della nostra analisi è stato aggiornato e inserito il riferimento al 2017. Non è stato però pubblicamente riconosciuto l’errore da parte del blog Database Italia.