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No, la foto degli alunni senza banchi e in ginocchio per terra non è stata scattata ad Amatrice

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15 settembre 2020
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Il 14 settembre 2020 su Facebook è stato pubblicato un post che mostra una fotografia scattata lo stesso giorno, inizio dell’anno scolastico 2020/2021, in cui alcuni alunni sono seduti per terra in ginocchio mentre utilizzano le proprie sedie come se fossero dei banchi, non presenti all’interno dell’aula.

Il post oggetto della nostra analisi – sostiene chi ha pubblicato il contenuto su Facebook – mostrerebbe una scuola «di Amatrice» dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia a fine agosto 2016 e il presidente della Liguria Giovanni Toti avrebbe utilizzato questa fotografia fuori dal proprio contesto originale «per diffamare il lavoro della ministra Lucia Azzolina». Ad avvalorare la tesi circa la provenienza dell’immagine, un dettaglio: lo scatto sarebbe associato – come mostra uno screen presente nel post che stiamo verificando – ad un articolo pubblicato da La Nuova Padania dal titolo “Amatrice, l’unica scuola d’Italia a non riaprire”.

La foto è reale, ma il riferimento ad Amatrice non c’entra. Andiamo con ordine.

Come abbiamo spiegato in questo nostro articolo, la fotografia che mostra degli alunni di una scuola elementare seduti per terra il primo giorno di scuola è stata scattata il 14 settembre 2020 presso l’istituto Mazzini di Genova. Sulla vicenda, viste le polemiche nate dopo la pubblicazione di un tweet da parte del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, è intervenuto il dirigente scolastico Renzo Ronconi che ha precisato che la foto è stata strumentalizzata e che si trattava di «un’attività didattica», momento in cui i bambini «stanno disegnando sereni in libertà». Precisiamo, poi, che i genitori degli alunni erano consapevoli dell’assenza dei banchi e che hanno chiesto loro stessi alla scuola di riaprire comunque, «consapevoli che le maestre hanno le competenze e l’esperienza per gestire al meglio i bambini per due ore, due giorni, anche senza il banco».

Passiamo ora all’articolo presente nell’immagine oggetto della nostra verifica. Il 14 settembre 2020 La Nuova Padania ha pubblicato un articolo sulla mancata riapertura delle scuole ad Amatrice, ma non contiene la foto di cui stiamo parlando (e, quindi, quella dei giovani alunni in ginocchio per terra). L’articolo originale (condiviso anche sul profilo Facebook ufficiale del sito) utilizza come immagine la fotografia di un cartello con il prospetto del polo didattico Romolo Capranica realizzato nel 2016 dalla Provincia Autonoma di Trento ad Amatrice dopo il violento terremoto.

Allora perché nel post oggetto di verifica l’immagine appare correlata all’articolo de La Nuova Padania? Si tratta di un piccolo “difetto” di Google Images, che in alcuni casi associa una fotografia a numerosi articoli pubblicati dallo stesso sito web, che spesso compaiono sulla stessa pagina perché collegati tematicamente.

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