Martedì 15 settembre la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via Facebook che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un post pubblicato il 14 settembre sui canali social del leader della Lega Matteo Salvini (qui e qui). Il post oggetto della nostra verifica contiene un video che immortala alcuni studenti mentre giocano all’autoscontro con i banchi a rotelle, e un commento scritto da Salvini che recita «No comment- #Azzolinabocciata».
Il riferimento è alle polemiche scoppiate in seguito all’annuncio della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina di voler acquistare banchi dotati di rotelle (ci eravamo occupati della vicenda in modo approfondito qui), per far partire l’anno scolastico 2020/2021 rispettando le norme sul distanziamento sociale anti-Covid. Secondo Salvini, dunque, i banchi con le rotelle utilizzati impropriamente per giocare all’autoscontro sarebbero la prova del fallimento della proposta e della “bocciatura” della ministra Azzolina.
Il giudizio politico di Salvini si fonda però su un filmato risalente al 2017 e dunque slegato dall’azione da ministra di Lucia Azzolina.
Il filmato originale è stato pubblicato il 14 settembre 2020 su TikTok dall’utente @emilio_abagnale99, raccogliendo quasi 70mila condivisioni in meno di 20 ore. Tra i commenti del video, l’autore stesso specifica però che si tratta di un documento risalente all’anno 2017.
Per confermare la versione, la redazione di Facta ha raggiunto telefonicamente l’autore del post, che ha fornito le prove – data e ora tratta dalla galleria immagini di iPhone – che permettono di retrodatare il filmato.
Il video oggetto della nostra verifica è stato dunque registrato il 21 settembre 2017 alle 9:01 a Castellammare di Stabia (Napoli) e mostra lo stesso autore del video, Emilio Abagnale, al tempo minorenne. Come raccontato in questo articolo del Corriere della Sera, i banchi con le rotelle sono «un arredo utile alla didattica innovativa» che diversi istituti stanno sperimentando da anni, particolare che permette di contestualizzare la presenza del suppellettile già al tempo del filmato.