Di quest’ultimo gruppo fa parte Stewart Rhodes, capo degli Oath Keepers, che doveva scontare una pena a 18 anni di carcere per sedizione.
Prima di emettere la sentenza nel 2023, il giudice distrettuale Amit Mehta aveva detto che «non possiamo assolutamente consentire» che «un gruppo di cittadini fomenti una rivoluzione perché non hanno gradito il risultato di un’elezione». Il magistrato aveva poi aggiunto, rivolgendosi a Rhodes, che «lei rappresenta una minaccia e un pericolo continuo per la nostra democrazia».
Oltre a Rhodes è stato liberato anche il leader dei Proud Boys Enrique Tarrio, condannato a 22 anni di carcere sempre per sedizione. Sebbene Tarrio non fosse fisicamente presente a Washington D. C. durante l’assedio, quel giorno ha dato istruzioni ai militanti estremisti – dicendo ad esempio di «non andarsene» una volta dentro il Campidoglio – e ha rivendicato l’attacco in una serie di messaggi privati.
«Diciamolo chiaramente», ha scritto, «siamo stati a noi farlo».
Gli estremisti violenti e i picchiatori di poliziotti graziati da Trump
A differenza di quanto aveva suggerito il vicepresidente JD Vance in un’intervista a Fox News, secondo il quale dovevano essere fatte delle «eccezioni», sono stati graziati anche gli assalitori più estremi e violenti.
Tra questi, giusto per fare qualche esempio, c’è Eric Munchel. Il 32enne di Nashville era stato fotografato mentre si aggirava per l’aula del Senato occupata con una giubbetto antiproiettile, una toppa con il teschio del Punitore (un personaggio dei fumetti divenuto un feticcio dell’estrema destra statunitense) e diverse fascette di plastica.
Secondo il giudice distrettuale Royce Lamberth, che l’ha condannato a cinque anni di carcere insieme alla madre Lisa Marie Eisenhart (presente anche lei), Munchel voleva «arrestare e tenere in ostaggi i senatori» ma fortunatamente non ci è riuscito perché «erano già stati evacuati insieme ai loro staff».
Poi c’è David Dempsey, definito dai procuratori come «uno degli assalitori più violenti nelle fasi più concitate e violente dell’assedio al Campidoglio». Durante il 6 gennaio 2021 aveva infatti attaccato svariati agenti di polizia con spray al peperoncino, bastoni, sbarre di metallo e calci in testa. È stato condannato nell’agosto del 2024 a vent’anni di carcere, una delle pene più alte.
Subito dopo la sentenza aveva parlato al telefono con dei sostenitori radunati fuori dal carcere di Washington D. C. in cui era rinchiuso. In quell’occasione Dempsey aveva minacciato agenti dell’FBI, procuratori e attivisti antifascisti con queste parole: «non esultate troppo, perché la condanna durerà qualche mese e poi vi cagheremo in testa per i prossimi quattro anni».
E ancora: è stata estinta la pena di Keith Packer, condannato a 75 giorni di carcere per manifestazione non autorizzata. Nel corso dell’assedio l’uomo, un 57enne pluripregiudicato, indossava una felpa con la scritta «Camp Auschwitz» davanti e «STAFF» dietro; sotto aveva un’altra maglietta con il simbolo delle SS naziste.
Al processo, la procuratrice Mona Furst ha detto che Packer «voleva il rovesciamento della nostra repubblica e l’instaurazione di una dittatura attraverso la forza e la violenza».
Anche Jacob Chansley, il famigerato «Sciamano di QAnon», è stato graziato. L’uomo era stato condannato a tre anni e mezzo di carcere per ostruzione del procedimento elettorale, ma è stato scarcerato nel marzo del 2023 per buona condotta.
Poco dopo l’ufficializzazione della grazia, Chansley ha ringraziato Trump su X aggiungendo che «ORA VADO A COMPRARMI DELLE CAZZO DI PISTOLE!!!»