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No, la foto che mostra degli uccelli morti a terra non è stata scattata a Trieste e non riguarda il 5G

No, la foto che mostra degli uccelli morti a terra non è stata scattata a Trieste e non riguarda il 5G

7 aprile 2020
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Il 5 aprile su Facebook è stata pubblicata una foto scattata di notte che mostra i cadaveri di numerosi uccelli per strada e sui marciapiedi. L’immagine è accompagnata da un commento in cui si sostiene che la scena si sarebbe verificata a Trieste (Friuli Venezia Giulia) e si ipotizza un collegamento con la sperimentazione della tecnologia 5G.

Questa notizia è falsa. La foto è vera ma non è stata scattata a Trieste ad aprile 2020 e la tecnologia 5G non c’entra nulla con la morte degli uccelli.

L’immagine mostra una scena verificatesi a Roma, in via del Policlinico, nella serata del 4 febbraio scorso, come si può verificare qui.

Come riportato da diverse testate nazionali e locali (qui, qui, qui e qui) la sera del 4 febbraio forti raffiche di vento avevano fatto cadere un albero lungo via del Policlinico (Roma). Nello schianto numerosi uccelli, che avevano nidificato sui rami, erano rimasti a terra e in parte erano morti.

Il 6 febbraio il Centro Recupero Fauna Selvatica – LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) di Roma in una nota aveva spiegato l’accaduto: «L’ipotesi più probabile è che il vento, molto forte, che stava già facendo ondeggiare i rami dell’albero, ha fatto perdere il senso dell’orientamento alle centinaia di animali che dormivano posati su di esso e probabilmente non hanno percepito che stavano cadendo insieme all’albero. Se consideriamo anche che era buio e che gli animali stavano comunque dormendo è normale che siano stati presi di sorpresa da un evento così inaspettato. Tutti gli esemplari arrivati e quelli deceduti sul posto presentavano lesioni o ferite traumatiche, nessuno presentava sintomi da intossicazione o avvelenamento e anzi tutti, a parte le lesioni, erano in perfetto stato di salute anche perché si stanno accingendo a partire per la migrazione che li porterà a riprodursi in nord Europa».

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