No, il video del bambino che mette in bocca una rana non c’entra con il nuovo coronavirus - Facta
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No, il video del bambino che mette in bocca una rana non c’entra con il nuovo coronavirus

Il 9 aprile la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp la segnalazione di un video che mostra un bambino che intento a giocare mette in bocca una rana viva. In sovrimpressione, una scritta riporta la parola «COVID-20» e altre parole in lingua araba. 

Il filmato che abbiamo ricevuto, della durata di 1 minuto e 52 secondi, è realizzato in verticale e l’inquadratura si mantiene per tutto il tempo sul bambino, ancora in tenera età e che presenta tratti somatici orientali. Ne abbiamo trovata una versione analoga su YouTube, priva però di scritte in sovrimpressione. 

Il piccolo è seduto davanti a una bacinella rossa piena d’acqua ed è intento a mettersi ripetutamente in bocca l’animale, che si muove ancora, per poi farlo finire a terra in conclusione del video. Nell’audio si sentono le risate e alcuni commenti di persone non visibili nel video, ambientato in quello che sembra un garage o un cortile. La scritta in sovraimpressione è verde e il termine «COVID-20» è l’unico riportato a caratteri occidentali e si trova in mezzo ad alcune parole in lingua araba. 

Il filmato, in forma integrale ma anche in versioni abbreviate e prive di scritta in sovrimpressione sta circolando in questi giorni, oltre che su WhatsApp, anche su Twitter, Facebook e YouTube, spesso con il titolo di «Chinese baby eating a frog» (traduzione: «Bambino cinese mangia una rana») e, talvolta, commenti sprezzanti nei confronti del popolo cinese. L’allusione è all’epidemia di Sars-CoV-2 il cui primo focolaio, come ormai noto, ha avuto origine nella città di Wuhan, nella regione cinese dell’Hubei.

Il filmato, tuttavia, con l’epidemia da nuovo coronavirus non ha niente a che fare. 

Non ne conosciamo l’esatta provenienza geografica, ma con un lavoro di ricerca in rete ne troviamo testimonianza su YouTube (con scritte in arabo diverse da quelle odierne, ma le stesse immagini) già a partire dal 24 novembre 2018: molto prima che si presentassero i primi casi di Covid-19 in Cina (a dicembre 2019 – Fonte: Oms). 

Inoltre precisiamo che il termine Covid-19 per definire la malattia innescata dal nuovo coronavirus è stato ufficializzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità solo l’11 febbraio 2020. Nel 2018, il termine Covid-19 (o -20, come riporta il nostro video) di fatto non esisteva ancora. 

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