Non è vero che il dottor Vincenzo Puro dello Spallanzani ha detto che «gli asintomatici non contagiano» - Facta
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Non è vero che il dottor Vincenzo Puro dello Spallanzani ha detto che «gli asintomatici non contagiano»

L’11 maggio su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostra una foto del dottor Vincenzo Puro – direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Spallanzani di Roma – e riporta una sua presunta dichiarazione riguardo agli asintomatici, cioè quelle persone che pur avendo contratto il nuovo coronavirus Sars-Cov-2, non mostrano i sintomi della malattia Covid-19. Puro avrebbe dichiarato che «gli asintomatici non contagiano, il virus non è letale». Si legge poi nell’immagine, vista la presunta dichiarazione dell’esperto, che l’emergenza sanitaria in corso sarebbe una «truffa».

Questa è una notizia fuorviante: le dichiarazioni rilasciate dal dott. Puro sono state modificate e decontestualizzate. Andiamo con ordine.

L’intervista a cui si fa riferimento nell’immagine in questione è quella rilasciata dal medico a Pomeriggio Cinque (trasmissione trasmessa da Mediaset) lo scorso 12 marzo. Le informazioni disponibili sul virus fornite dall’esperto si riferiscono quindi a quella data.

Riguardo agli asintomatici, Puro non ha sostenuto che essi non contagiano le altre persone, ma che sono poco contagiosi rispetto alle persone che presentano i sintomi della malattia. «Il paziente asintomatico, in quanto asintomatico, emette poche goccioline da non poter andare a contaminare altre persone. Per cui è ritenuta una modalità poco significativa di trasmissione perché se lui non tossisce, non starnutisce, la probabilità che elimini il virus che mi colpisca è oggettivamente molto bassa», ha precisato il dottore specificando poi che tutti, sintomatici e asintomatici, devono rispettare le misure di distanziamento sociale.

Sulla pericolosità del virus, il direttore di malattie infettive dello Spallanzani non ha affermato che il virus «non è letale» per nessuno, ma che «forse è stata sopravvalutata la gravità» e ha dichiarato che «tutti cerchiamo di ribadire che la maggior parte non sono casi gravi. Purtroppo vengono coinvolti tra quelli gravi le persone più fragili, soprattutto quelle più anziane, ma non è che un virus letale».

Come si poteva leggere infatti nei dati ufficiali forniti dal Ministero della Salute di in quegli stessi giorni di marzo 2020 in Italia risultavano 10.590 persone positive al nuovo coronavirus e di queste 1.028 erano in terapia intensiva con una situazione clinica grave, mentre le restanti 9.562 erano ricoverate con sintomi o in isolamento domiciliare. Inoltre, il 6 marzo era stato anche pubblicato un report dell’Istituto superiore di Sanità dove si leggeva che in Italia l’età media dei pazienti deceduti e positivi a Covid-19 era di 81 anni, in maggioranza uomini e in più di due terzi dei casi avevano tre o più patologie preesistenti.

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Comments (9)

  • Federico lerda

    Grazie per la precisazione. Ma come è giusto non sottovalutare, ritengo sia giusto anche non sopravvalutare con eccessivo allarmismo. Resto dell’idea che la mascherina in pubblico mantenendo la distanza suggerita sua più che sufficiente.

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  • Dott.ssa Michelle Colafrancesco

    Mi dispiace contraddirvi, ma gli umani eliminano, anche in condizioni normali e per via orale, le “particelle di Flugge” che secondo la teoria in questione, potrebbero contenere una certa carica virale. A mio parere l’affermazione del collega Puro contiene un bel quid di verità. Ricordo che questo è uno dei modi di diffusione della tubercolosi. La presunta correzione è da rivedere

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    • Facta

      Buongiorno Dott.ssa Michelle Colafrancesco,
      Come abbiamo scritto nel nostro articolo Puro fa riferimento alla pericolosità, minore, degli asintomatici (dovuta al fatto che sarà meno probabile tossiscano o starnutiscano) rispetto a coloro che presentano i sintomi della malattia.

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  • Dott.ssa Michelle Colafrancesco

    Considerata la peculiarità dell’informazione anche la provenienza è da considerarsi attendibile.

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    • Facta

      Buongiorno Dott.ssa Michelle Colafrancesco,
      Ci potrebbe spiegare?

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    • Facta

      Buongiorno Bibi,
      potrebbe argomentare di più il suo disappunto?

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    • Facta

      Buongiorno Beatrice,
      nel nostro articolo è riportata esattamente la stessa frase presente nell’articolo di cui hai inserito il link.
      Il dottor Vincenzo Pura Non ha detto che «gli asintomatici non contagiano» ma che «sono poco contagiosi rispetto alle persone che presentano sintomi»

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