Un uomo pakistano nudo ha realmente tentato di molestare una donna a Gallipoli, ma le immagini condivise da Matteo Salvini si riferiscono a un altro caso di cronaca
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Lunedì 13 luglio la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un’immagine pubblicata l’11 luglio su Twitter dall’account ufficiale di Matteo Salvini secondo cui a Gallipoli (Lecce) un uomo pakistano si sarebbe «abbassato pantaloni e mutande» e avrebbe «provato a molestare una donna per strada».
Il testo è accompagnato da due fotografie censurate che testimonierebbero gli avvenimenti, recanti il logo della testata online Dagospia, e sono state pubblicate proprio da Dagospia l’11 luglio, in un articolo dal titolo «Vieni a molestare in Puglia – A Gallipoli un uomo ha provato a molestare una donna per strada – è stato fermato dai Carabinieri e sottoposto a un Tso – La vittima aveva iniziato a urlare, poi alcune persone si sono avvicinate e…»
Si tratta di una notizia reale, veicolata da Salvini utilizzando però immagini vecchie e riferite a un altro caso di cronaca.
La notizia della tentata molestia di un uomo pakistano nei confronti di una donna a Gallipoli è confermata da una fonte stampa locale, che l’8 luglio 2020 parlava di «un 35enne pakistano fermato dai Carabinieri e sottoposto a un Tso da parte dei sanitari del 118». Secondo la ricostruzione di Leccesette, l’uomo, in possesso di un permesso di soggiorno, è stato sorpreso a camminare nudo per strada ed è stato fermato dopo la segnalazione di alcuni passanti, allertati dalle urla di una donna.
Le immagini utilizzate da Salvini e Dagospia per documentare l’avvenimento sono invece decontestualizzate e si riferiscono a un fatto di cronaca avvenuto in provincia di Trapani a gennaio 2020. Ancora una volta ci vengono in aiuto fonti stampa locali e in particolare TrapaniSì, che il 21 gennaio ha pubblicato le stesse foto presenti nel tweet di Salvini, in relazione alla notizia di un uomo, italiano e affetto da «problemi mentali», fermato a Erice (comune in provincia di Trapani) «mentre camminava, nudo e in ciabatte, sul marciapiede lungo la strada». L’articolo non menziona alcun tentativo di molestie.
