Il 27 luglio 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni riportate in un tweet pubblicato il giorno precedente e contenente i presunti numeri dei decessi e delle reazioni avverse causate dai vaccini contro la Covid-19 in Europa.
Secondo il foglietto allegato al tweet, scritto in lingua francese, alla data del 1 giugno 2021 il vaccino prodotto da Pfizer avrebbe provocato 8.426 decessi e 212.053 reazioni avverse, il vaccino Moderna 4.605 decessi e 40.712 reazioni avverse, quello AstraZeneca 3.871 decessi e 246.549 reazioni avverse. Per il vaccino Janssen di Johnson & Johnson i decessi sarebbero 601 e le reazioni avverse 8.593. La fonte dei dati sarebbe l’Agenzia europea per i medicinali (Ema).
Si tratta di una notizia presentata senza il contesto necessario alla sua comprensione, che veicola una notizia falsa.
I dati riportati sono quelli raccolti dal sistema di sorveglianza EudraVigilance, che raccoglie informazioni su tutti sintomi e le condizioni di salute, inclusi i decessi, che accadono dopo la vaccinazione ma non stabilisce la correlazione tra questi eventi e il vaccino. A spiegarlo è lo stesso sito di EudraVigilance, che nella sezione dedicata al modo corretto di interpretare i dati forniti spiega che «le informazioni presenti su questo sito Web si riferiscono a sospetti effetti collaterali, ovvero eventi medici che sono stati osservati a seguito della somministrazione dei vaccini COVID-19, ma che non sono necessariamente correlati o causati dal vaccino. Questi eventi possono essere stati causati da un’altra malattia o essere associati a un altro medicinale assunto contemporaneamente dal paziente».
Come avevamo sottolineato in passato – e come avevano già spiegato i colleghi di Afp – i numeri forniti dal sistema EudraVigilance sono particolarmente approssimativi, dal momento che non si riferiscono ai singoli casi ma alle diverse segnalazioni di sospette reazioni avverse e che ogni decesso può dunque essere calcolato più di una volta se corrisponde a diverse reazioni avverse.
In diverse occasioni su Facta abbiamo segnalato come i dati della sorveglianza vaccinale – che sono molto utili per l’elaborazione di modelli in grado di valutare la sicurezza dei vaccini – siano diventati un vero e proprio genere della disinformazione, sebbene la grandissima maggioranza dei decessi finisca per risultare scollegata dai vaccini ad un’analisi più approfondita. Per fare chiarezza sul tema vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento su come interpretare (e non interpretare) i dati sugli eventi avversi da vaccino.
Vale la pena sottolineare, infine, che secondo l’ultimo report pubblicato il 26 giugno 2021 da Aifa i decessi correlabili al vaccino in Italia sono 7, a fronte dei 423 segnalati.