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No, secondo l’Ema a maggio 2022 i vaccini anti-Covid non hanno provocato «oltre 10.000 decessi»

No, secondo l’Ema a maggio 2022 i vaccini anti-Covid non hanno provocato «oltre 10.000 decessi»

11 agosto 2022
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Il 9 agosto 2022 su Facebook è stata pubblicata la foto di un cartellone pubblicitario su cui sono riportati dati relativi ai vaccini anti-Covid: più di 1 milione e 300 mila effetti avversi e oltre 10.000 decessi. Questi dati, si legge sempre sul cartellone, sarebbero aggiornati al 28 maggio 2022 e la fonte sarebbe l’Agenzia europea per i medicinali (Ema). 

L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Rotatoria Via Bergamo – Via Castelleone…. Oggi!!!».

Il cartellone è reale, ma veicola una notizia fuorviante perché presentata senza il contesto necessario alla sua comprensione.

Innanzitutto, tramite la ricerca delle due strade indicate nel commento del post oggetto di analisi siamo riusciti a geolocalizzare la posizione del cartellone pubblicitario e stabilire che si trova a Cremona. Su Facebook sono stati pubblicati altri post (qui e qui) che identificano la posizione del cartellone nella città lombarda indicata, confermando la nostra ricostruzione.

Passiamo al contenuto. Vediamo ora ai dati citati nel cartellone. In base al rapporto pubblicato dall’Ema il 17 giugno 2022, elaborato sui dati aggiornati di EudraVigilance al 29 maggio 2022, nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo (See) erano state somministrate oltre 880 milioni di dosi di vaccino contro il nuovo coronavirus Sars-CoV-2 e in totale erano stati segnalati 1.334.189 possibili effetti avversi, di cui 10.842 con esito fatale. I dati contenuti nel cartellone sono dunque formalmente corretti. Tuttavia questi non indicano gli eventi patologici aventi un rapporto di causalità con i vaccini anti-Covid.

Come abbiamo chiarito infatti in vari articoli (qui e qui), EudraVigilance è il sistema europeo di sorveglianza dell’Ema che raccoglie le segnalazioni di sospette reazioni avverse ai medicinali autorizzati nell’area economica europea (Eea). Bisogna precisare però che il sistema non stabilisce la correlazione causale tra gli eventi avversi e il vaccino. «Le informazioni presenti su questo sito web si riferiscono a sospetti effetti collaterali, ovvero eventi medici che sono stati osservati a seguito della somministrazione dei vaccini Covid-19, ma che non sono necessariamente correlati o causati dal vaccino. Questi eventi possono essere stati causati da un’altra malattia o essere associati a un altro medicinale assunto contemporaneamente dal paziente», si legge sul sito di EudraVigilance.

Precisiamo che in diverse occasioni abbiamo segnalato come i dati della sorveglianza vaccinale – che sono molto utili per l’elaborazione di modelli in grado di valutare la sicurezza dei vaccini – siano diventati un vero e proprio strumento per la disinformazione. Per fare chiarezza sul tema vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento su come interpretare (e non interpretare) i dati sugli eventi avversi da vaccino.

Su Facta ci siamo già occupati (qui, qui e qui) di cartelloni pubblicitari esposti in diverse città in Italia per diffondere disinformazione sui vaccini anti-Covid.

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