No, Google non «crea» articoli usando il numero di «nuovi casi» di Covid-19 digitato sul motore di ricerca - Facta
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No, Google non «crea» articoli usando il numero di «nuovi casi» di Covid-19 digitato sul motore di ricerca

Mercoledì 24 giugno la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un post, pubblicato il 23 giugno su Facebook dalla pagina Menphis75TV (ex youtuber italiano dedito alle teorie del complotto), secondo cui il motore di ricerca Google creerebbe automaticamente un articolo ogni volta che un utente digita «un numero a scelta formato da 3, 4 o 5 cifre seguito dalle parole “New Cases” o “Nuovi Casi”».

Il riferimento è ai nuovi casi di Covid-19, un’emergenza sanitaria di cui la compagnia con sede a Mountain View mirerebbe ad amplificare la diffusione mediatica per «tenere in piedi la farsa della pandemia», come si legge in una delle risposte al post, pubblicata ancora da Menphis75Tv. Il testo è accompagnato da una serie di immagini che proverebbero la teoria, mostrando numerosi risultati collegati a chiavi di ricerca in lingua inglese.

Si tratta di una notizia falsa. 

Per verificarlo, basta digitare su Google la chiave di ricerca (scelta in maniera casuale) «976 nuovi casi» – o «976 new cases» – che non restituisce alcun articolo contenente la sequenza di numeri e parole.

L’impressione che le parole cercate abbiano un’esatta corrispondenza sul web è data dal meccanismo di funzionamento del motore di ricerca Google, che privilegia i risultati contenenti tutte le parole digitate dall’utente (anche se non nell’ordine esatto). 

Per questo motivo digitando, ad esempio, le parole «555 nuovi casi», Google ci indirizzerà ad un articolo che parla dei casi complessivi di Covid-19 registrati ad Aprilia (Latina) da inizio pandemia al 20 giugno scorso, un articolo reale ma non pertinente alla nostra ricerca.

Per effettuare una ricerca più affinata, invece, dovremmo utilizzare alcuni espedienti studiati da Google e chiamati operatori di ricerca. Nel caso specifico, per effettuare una ricerca che tenga conto della frase esatta digitata, sarà necessario inserire la frase tra virgolette (“”). 

Resta comunque altamente probabile che, pensando alla pandemia da nuovo coronavirus Sars-Cov-2, un numero seguito dalle parole «nuovi casi» restituisca risultati nella ricerca e questo per motivi prettamente statistici. Dalla data del primo decesso confermato per Covid-19 a Wuhan (9 gennaio 2020) sono passati 167 giorni, nei quali si sono susseguiti bollettini sanitari provenienti non solo dalle 196 nazioni in tutto il mondo, ma anche da enti regionali, provinciali e locali, che quotidianamente riportano numeri ed espressioni simili a quelle usate nella ricerca segnalata a Facta.

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