Lunedì 20 luglio la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni presenti in un post pubblicato il 17 luglio su Facebook, secondo cui Bill Gates avrebbe previsto «700 mila morti con il vaccino anti Covid», una cifra che lo stesso Gates avrebbe considerato «accettabile».
Si tratta di una notizia falsa.
Il riferimento è a un’intervista rilasciata il 9 aprile 2020 da Bill Gates all’emittente televisiva americana Cnbc, nella quale l’imprenditore e filantropo americano ha parlato dei tempi di produzione di un possibile vaccino contro la Covid-19, spiegando quali decisioni dovranno essere prese prima del via libera ufficiale.
Il passaggio contestato compare al minuto 3:00 della clip di 4 minuti pubblicata lo stesso 9 aprile sul canale YouTube ufficiale di Cnbc, quando Gates sostiene che «abbiamo bisogno di un vaccino che funzioni per gli anziani, perché sono la fascia più a rischio. E per farlo funzionare tra gli anziani abbiamo bisogno di rincarare la dose, senza per questo sviluppare effetti collaterali. Anche se avessimo un solo caso di effetti collaterali ogni 10mila dosi, vorrebbe dire che ne soffrirebbero circa 700mila persone».
Nel suo discorso ipotetico (e assolutamente non riferito a numeri realistici, dal momento che i possibili vaccini sono ancora in fase sperimentale) Gates non fa insomma riferimento a «700mila morti», come riportato nel post oggetto di verifica, ma bensì a 700mila possibili casi di effetti collaterali, che l’Istituto Superiore di Sanità definisce come reazioni tendenzialmente lievi che «includono reazioni locali come dolore, gonfiore o rossore nel sito di iniezione e reazioni sistemiche come febbre, malessere, dolori muscolari, cefalea, perdita di appetito». Nel video non si fa inoltre mai riferimento alla possibilità che tale cifra possa essere in qualche modo «accettabile».