No, Giorgia Meloni non è indagata per voto di scambio a Napoli - Facta
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No, Giorgia Meloni non è indagata per voto di scambio a Napoli

Il 5 agosto 2020 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare l’attendibilità delle informazioni contenute in un post, pubblicato il 3 agosto su Facebook. Secondo la pagina Fan di Paola Taverna (62mila like alla data del 5 agosto, non direttamente collegata alla vice presidente del Senato Paola Taverna) la deputata e presidente nazionale di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni sarebbe ufficialmente «indagata per voti scambio a Napoli». 

Questa è una notizia falsa.

Nella sua forma attuale, modificata con la legge n. 43 del 21 maggio 2019, il codice penale italiano punisce il voto di scambio solo a patto che questo coinvolga organizzazioni di stampo mafioso. Il post oggetto di verifica suggerisce dunque l’esistenza di un’indagine che collega Meloni ad associazioni mafiose, informazione che non trova conferme giornalistiche, né in atti ufficiali delle procure.

Un’inchiesta per voto di scambio ha realmente coinvolto la sezione campana di Fratelli d’Italia, il 15 febbraio 2018, ma senza investire direttamente la leader del partito. Le accuse della direzione distrettuale antimafia in quel caso interessarono il consigliere regionale campano Luciano Passariello, ma l’indagine è stata infine archiviata il 20 settembre 2019.

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