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No, l’azienda di riconoscimento facciale XRVision non ha identificato degli antifa tra gli assalitori del Congresso

No, l’azienda di riconoscimento facciale XRVision non ha identificato degli antifa tra gli assalitori del Congresso

8 gennaio 2021
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Il 7 gennaio 2021 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che riporta questo titolo: «L’azienda di riconoscimento facciale afferma che antifa si è infiltrata nei manifestanti di Trump che hanno preso d’assalto il campidoglio». Stando a quanto riportato nell’immagine, la notizia sarebbe stata pubblicata sul The Washington Times, quotidiano nazionale pubblicato a Washington (Stati Uniti d’America). Il riferimento è al violento assalto del 6 gennaio 2021 al Congresso degli Stati Uniti d’America da parte di estremisti e sostenitori del presidente uscente Donald Trump.

La notizia riportata nell’immagine oggetto di verifica è falsa. Andiamo con ordine.

Lo scorso 6 gennaio il Washington Timesdefinito da NewsGuard come un quotidiano che diffonde notizie false e infondate – ha pubblicato un articolo in cui si sosteneva che «un ufficiale militare in pensione» aveva riferito al giornale che l’azienda XRVision, utilizzando il suo software per il riconoscimento facciale dei manifestanti, aveva identificato membri del movimento radicale di sinistra Antifa durante l’assalto al Congresso.

La società XRVision ha però smentito la notizia, dichiarandola falsa. Un avvocato di XRVision ha rilasciato una dichiarazione a BuzzFeed News confutando la storia del Washington Times e spiegando che il software di XRVision ha identificato tra i manifestanti sostenitori di Trump due membri di organizzazioni neonaziste e un divulgatore della teoria del complotto priva di fondamento QAnon. Non si trattava quindi di membri della sinistra radicale.
Il Washington Times ha successivamente rimosso la notizia e pubblicato una versione completamente riscritta dell’articolo in cui è stato riconosciuto che l’informazione pubblicata precedentemente era falsa.

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