Alle elezioni 2020 in Myanmar non è stato utilizzato il voto elettronico e l’azienda Smartmatic non era coinvolta - Facta
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Alle elezioni 2020 in Myanmar non è stato utilizzato il voto elettronico e l’azienda Smartmatic non era coinvolta

Il 1 febbraio 2021 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostrerebbe un tweet pubblicato il 26 settembre 2017 dall’account Twitter di Smartmatic, società che crea e offre e servizi relativi alla votazione elettronica. Nel tweet oggetto di analisi si legge: «il Myanmar va alle urne a novembre 2020. Leggi alcuni fatti interessanti su questa elezione che vedrà molti primati». L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il contenuto: «Guarda un po’ chi si occupava delle elezioni nel Myanmar…Smartmatic…ricorda qualcosa?». Il riferimento è alle (infondate) accuse di frode elettorale nei confronti di Smartmatic circa il risultato delle elezioni presidenziali americane di novembre 2020.

La notizia oggetto di analisi è falsa. Andiamo con ordine.

Il 1° febbraio 2021 in Myanmar è avvenuto un colpo di Stato in seguito a delle presunte frodi risalenti alle elezioni dello scorso novembre, vinte dalla Lega nazionale per la democrazia (Nld) e perse dal Partito per la solidarietà e lo sviluppo dell’Unione (Usdp), sostenuto dai militari.

Il tweet oggetto della nostra verifica è vero ed è stato effettivamente pubblicato dall’account di Smartmatic il 26 settembre 2017, come si può verificare qui. Questo contenuto è stato però recentemente utilizzato in maniera fuorviante: nel tweet originale non c’è infatti alcun riferimento ad un ruolo di Smartmatic nelle elezioni dello scorso novembre.  

Precisiamo che durante le ultime elezioni in Myanmar non sono state utilizzate macchine o dispositivi elettronici. Il voto è stato effettuato con schede cartacee, conteggiate poi a mano, come si può verificare qui e qui. Un giornalista dell’Associated Press, che ha votato alle elezioni di novembre in Myanmar, ha confermato che il processo di voto è stato interamente manuale. La notizia è stata confermata anche da un corrispondente della Reuters in Myanmar.

Infine, contattata dal sito di fact-checking Snopes, Smartmatic ha smentito la notizia e chiarito di non aver mai fornito alcuna tecnologia o servizio alle autorità del Myanmar per le elezioni del 2020.

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