Il fratello minore di George Floyd non è stato accusato di omicidio
Il 12 aprile 2021 su Twitter è stata pubblicata la notizia del presunto arresto di Dejywan Floyd, definito «il fratello minore di George Floyd», l’uomo afroamericano ucciso il 25 maggio 2020 durante un violento arresto da parte della polizia di Minneapolis. Dejywan Floyd sarebbe – stando al tweet – accusato di «aver sparato ad una coppia di bianchi, uccidendo la madre di sei bambini seduta sul sedile del passeggero» in North Carolina. Il tweet è accompagnato dalle foto della vittima e del suo presunto carnefice.
Si tratta di una notizia falsa.
Innanzitutto, l’omicidio del North Carolina citato nel tweet è avvenuto realmente e come riferiscono alcune testate locali (ad esempio qui e qui) l’unico indiziato al momento è il ventinovenne Dejywan R. Floyd, accusato di aver sparato e ucciso la quarantasettenne Julie Eberly, madre di sei figli. I fatti sono accaduti sull’autostrada 95 che collega Miami e Houlton, all’altezza di Lumberton, in North Carolina.
Dejwan non ha tuttavia alcun rapporto di parentela con George Floyd. La prova è contenuta nel necrologio pubblicato dalla famiglia sul sito dell’agenzia funebre che si è occupata della cerimonia di George Floyd, che cita i nomi di tre fratelli (Terrance, Philonise e Rodney), tre sorelle (Zsa-Zsa, LaTonya e Bridgett), due fratelli adottivi (Deldrick Carter e Adrian Carter) e due sorelle adottive (Camisha Carter e Constance Carter). Il necrologio non contiene alcun riferimento a un parente di nome Dejwan e l’eventuale vicinanza a George Floyd non è stata sottolineata da nessun articolo della stampa.
La notizia è circolata abbondantemente anche negli Stati Uniti, dove è stata smentita da numerose testate di fact-checking, tra cui i colleghi di Usa Today, Snopes e PolitiFact.