Il 20 ottobre 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un tweet pubblicato il 18 ottobre da Claudio Messora, fondatore del canale televisivo Byoblu (di cui ci siamo più volte occupati per alcuni contenuti di disinformazione su coronavirus e vaccini) ed ex responsabile della comunicazione per il Movimento 5 Stelle al Senato.
Il tweet oggetto della segnalazione contiene due immagini che ritraggono una donna ferita al volto e un testo in cui si legge: «Hey Lamorgese, come ci si sente ad avere ordinato o permesso che venisse manganellata una donna incinta? E tu, caro poliziotto, come ci si sente ad avere eseguito ordini come questi? In fondo erano solo “gli ordini”, no?».
Si tratta di una notizia falsa.
Come avevamo ricostruito in un precedente articolo, la notizia è circolata a partire dal 18 ottobre 2021, in seguito alla pubblicazione di un filmato che ritraeva la donna sanguinante mentre riceveva assistenza medica. Il contenuto aveva generato un filone di disinformazione secondo cui la donna, «incinta», avrebbe perso il bambino in seguito alle manganellate della polizia, ma come abbiamo visto la notizia falsa si era diffusa a partire da un articolo risalente al 2014.
Nel nostro articolo del 19 ottobre avevamo riportato che non era stato possibile verificare se il filmato fosse stato realmente girato durante le manifestazioni di Trieste, né se la donna fosse incinta al momento dell’accaduto. Nelle ultime ore, tuttavia, la situazione si è fatta più chiara.
Rispondendo a un post sull’accaduto pubblicato lo stesso 19 ottobre nel gruppo Facebook pubblico “Io sto con i portuali di Trieste” (che mentre scriviamo conta oltre 215 mila membri), una donna che si presenta come la protagonista del filmato ha spiegato di non essere incinta ma «solo in sovrappeso», rassicurando gli utenti del gruppo sulle sue condizioni di salute. In un ulteriore commento pubblicato il 19 ottobre, la stessa donna ha precisato di non essere stata colpita da un manganello, ma da «idranti puntati ad altezza uomo da 10/15 metri di distanza». Le foto contenute sul profilo dell’autrice dei commenti sembrano corrispondere alla fisionomia della donna ritratta nel filmato.
In un articolo dedicato alla vicenda, i colleghi di Open segnalano l’esistenza di un ulteriore filmato, pubblicato sul gruppo Facebook “Io sto con i portuali di Trieste”, che mostrerebbe il momento esatto in cui un idrante ha ferito la manifestante.