Il 21 ottobre 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un post pubblicato il 16 ottobre su Facebook, che riporta una presunta «dichiarazione Oms». Nel post segnalato si legge che l’Organizzazione mondiale della sanità starebbe «già parlando» della «prossima (FINTA) pandemia di Marburg virus», ma che questa sarà dovuta agli «effetti avversi degli attuali vaccini per il covid (trombosi) che verranno spacciati per i sintomi del Marburg e la gente ci crederà».
Il post prosegue spiegando che «hanno già creato il test (PCR) per il Marburg anche se non è ancora ufficiale» e «stanno già creando il vaccino per il Marburg», il cui «ingrediente primario è la Ricina, «uno dei veleni più pericolosi della terra».
Le informazioni riportate nel post sono false.
Innanzitutto, il Marburg virus appartiene alla stessa famiglia del virus Ebola ed è responsabile di una febbre emorragica ad elevata mortalità, una condizione mai segnalata come possibile evento avverso dei vaccini contro la Covid-19. Il virus è stato identificato per la prima volta nel 1967 a Belgrado, nell’attuale Serbia, e nella cittadina tedesca di Marburg, da cui prende il nome.
Nello scorso mese di agosto, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha confermato un caso di infezione da Marburg virus in Guinea, ufficializzando così il primo contagio umano conosciuto nell’Africa occidentale. Si tratta tuttavia di un singolo caso, conclusosi con il decesso del paziente. L’Oms non ha mai parlato di una possibile pandemia, ma solo di un’epidemia, che è stata in ogni caso dichiarata conclusa il 15 settembre 2021.
Attualmente non esiste alcuna terapia efficace per contrastare gli effetti del Marburg virus e nessun vaccino è stato approvato in tal senso. La teoria di un candidato vaccino che conterrebbe la ricina (una proteina ad alta tossicità in grado di causare la morte cellulare) arriva da questo video circolato a settembre 2021 negli ambienti no-vax, dove dal minuto 8:25 si fa riferimento a un «vaccino a base di ricina contro la presunta pandemia da Marburg virus». L’autore del video è Kieran Morrissey, antivaccinista e negazionista della Covid autodefinitosi «whistleblower di un’azienda biotech», che in un articolo pubblicato il 22 settembre 2021 aveva puntato il dito contro il candidato vaccino Ri-Vax, definito «vaccino a base di ricina contro la febbre emorragica da Marburg».
Un candidato vaccino chiamato Ri-Vax esiste davvero, appartiene all’azienda biofarmaceutica statunitense Soligenix ed è attualmente nella fase 1 di sperimentazione. Come spiega il sito dell’azienda, tuttavia, non ha nulla a che fare con il Marburg virus, ma serve a prevenire la morte da esposizione alla ricina, in grado di portare al decesso dopo 48/72 ore.
L’8 dicembre 2020 Soligenix aveva ufficializzato l’avvio di «programmi di ricerca per identificare e sviluppare nuovi candidati vaccini contro l’infezione virale, tra cui Ebola, Marburg e SARS-CoV-2», ma al momento in cui scriviamo non è nota la formulazione di nessuno di essi.